Clamoroso a Roma, si dimette anche lui | Dopo quello di Sarri un altro addio precoce

Maurizio Sarri ma non solo. A Roma ne va via un altro, anche in questo caso è un addio precoce. Cosa è successo veramente.

Che sia tradimento, come esplicitamente detto da Lotito, o più semplicemente una presa di coscienza di un qualcosa che si era rotto, alla fine conta il giusto. L’era Maurizio Sarri è finita senza passare per la panchina.

Sì perché a pensarci bene l’allenatore biancoceleste era in tribuna all’Olimpico in quel Lazio-Udinese 1-2 che ha segnato la crisi di una squadra al quarto ko di fila (serie negativa interrotta con il sofferto successo nel derby di Frosinone).

Più volte, l’ormai ex allenatore dei capitolini sostituito da Igor Tudor, aveva dichiarato di vedere la Lazio come la squadra dove voler chiudere la propria carriera da allenatore. Chissà adesso che la notizia su ha perso clamore non pensi di continuare ancora a insegnare calcio, altrove. Le sensazioni aprono a questa ipotesi.

Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, Maurizio Sarri potrebbe tornare in pista a giugno, in vista della prossima stagione. In Italia o all’estero. Piste entrambe perseguibili, anche se a quanto pare una ha più possibilità che divenga realtà, rispetto all’altro.

Ipotesi Serie A

Secondo il Corriere dello Sport, infatti, ci sarebbero due squadre dove potrebbe allenare Maurizio Sarri. La prima sarebbe un gradito ritorno, quello al Napoli nel momento in cui Francesco Calzona non verrà confermato sulla panchina azzurra. Ipotesi non molto probabile ma nemmeno da escludere completamente, vista la quota dei bookie, possibilisti.

La seconda porterebbe Sarri a Firenze. Perché? Perché sono in tanti a sostenere che Vincenzo Italiano al termine della stagione lascerà la Fiorentina, dilaniata in questo giorni dalla scomparsa di Joe Barone. Sarebbe anche questo uno dei motivi per cui Rocco Commisso rimarrà a lungo in città, per indicare la rotta da qui al termine dell’annata sportiva. Resta viva a pista estero ma pare sgonfiarsi l’idea che Maurizio Sarri possa prendere la panchina di una nazionale, dopo l’Europeo tedesco.

A Roma ne salta un altro

Non capita tutte le annate, comunque, che entrambe le squadre romane cambino il proprio allenatore, ma ce n’è altra a saltare. È quella del Trastevere, formazione militante nel campionato di Serie D, girone G.

Mauro Venturi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di allenatore della prima squadra: per motivi personali, come recita una nota ufficiale del club capitolino. Che nel frattempo ha ufficializzato anche l’erede di Venturi, sarà il duo Armando Stirpe e a Stefano Tajarol a guidare il club fino al termine della stagione.