Si è tolto la vita: lo sport mondiale piange una ex stella | Il gesto della compagna sconvolge tutti
Sport mondiale ancora sotto choc. Lui si toglie la vita, il gesto di lei sconvolge tutti: ecco cosa è veramente successo.
Neanche cinque mesi fa il mondo dell’atletica fu sconvolto da un tragico suicidio di cui tutt’ora se ne parla, quello di Emilia Brangefalt, una campionessa del Trail Running, medaglia di bronzo nello short trail dei Mondiali 2022 in Thailandia, quinta nell’ultimo Mondiale di Innsbruck.
L’inizio della fine assurda quando furono scoperti all’atleta scandinava 21enne dei problemi al cuore: lo stop all’attività proprio nel pieno della sua crescita professionale, un peso troppo pesante da sostenere.
Emilia Brangefalt non regge a questo choc e lascia le sue memorie sui social, un messaggio straziante racchiuso in una frase che dice tutto: “Da fine luglio il mio corpo si è spento”. Fare una passeggiata era diventato un problema, ancor di più la sua testa, che non ha retto a tutto questo stress. Così lo scorso 13 novembre il gesto inconsulto.
Emilia si suicida anche se la notizia del dramma della campionessa svedese che scuote il mondo dell’atletica leggera, viene diffusa solo dieci giorni dopo la tragedia. Rileggendo quel post era inevitabile che sarebbe avvenuto. Suicidio, forse, una parola che torna tristemente di moda.
Giù dal balcone. Ma non tutti pensano che sia un suicidio
Konstantin Yevgeniyevich Koltsov è un giocatore professionista di hockey su ghiaccio, dal glorioso passato, con tre season nel suo curriculum nella NHL statunitense con la maglia dei Pittsburgh Penguins. Nazionale bielorusso alle Olimpiadi invernali del 2002 e 2010, ben nove campionati del mondo alle spalle. Una volta terminata la carriera, la scelta di restare in quel mondo, prima come assistente di Salavat Yulaev Ufa nella Kontinental Hockey League, poi coach numero uno.
Qualche giorno fa la polizia di Miami ritrova il suo corpo a terra, secondo le ricostruzioni, dopo essersi gettato dal balcone di un albergo. Un suicidio in piena regola, per molti ma non per tutti. Julia Mikhailova, ex moglie di Konstantin Koltsov, una delle tante che mette in dubbio le cause della sua morte, nonostante siano state trovate bottiglie vuote di alcolici nella stanza di hotel da dove si sarebbe gettato. Per lei si sarebbe trattato di un incidente, dovuto dal suo presunto stato di ebbrezza.
Rispettate la mia privacy
“La morte di Konstantin è una tragedia impensabile”. Aryna Sabalenka è impegnata proprio a Miami, in un WTA 1000, non parla alla stampa, anche lei si affida ai social per specificare che i due non stavano più insieme da tempo e che il suo cuore si è spezzato: “Per favore, rispettate la mia privacy e quella della sua famiglia durante questo periodo difficile”.
Nonostante tutto, però, la numero due al mondo si è presentata sui campi per l’allenamento, senza dare forfait all’importante torneo. La vincitrice degli ultimi due Australian Open ha scelto di partecipare al prestigioso torneo nonostante tutto. E il mondo del tennis si è stretto attorno a lei.