“Ha deciso di non rinnovare”: De Rossi, la verità è una soltanto | Spiegato il motivo della contestazione
Clamorosa rivelazione su Capitan Futuro, che non ha firmato il prolungamento con la Roma, generando grande casino nella piazza, fortemente delusa per quanto accaduto.
Da quando De Rossi è tornato a Trigoria con il ruolo di allenatore, le cose per la compagine capitolina sono decisamente cambiate in meglio.
La Lupa infatti è tornata in piena corsa per gli obiettivi stagionali, risollevando il proprio morale in maniera importante. Per questa ragione l’ambiente romanista spera in una conferma di DDR sulla panchina.
Tuttavia recentissimamente è giunto un clamoroso retroscena, che ha svelato la decisione sull’attuale allenatore di non rinnovare il contratto in scadenza, generando così una contestazione molto accesa.
L’annuncio che ha lasciato tutti senza parole
Nelle scorse ore Jonathan Calò, giornalista molto vicino all’ambiente giallorosso, è intervenuto come spesso accade ai microfoni di Tele Radio Stereo, concentrandosi su un tema assai delicato, riguardante la contestazione dei tifosi nei confronti della proprietà, sia negli ultimi anni che in un passato meno recente. In particolare, riferendosi all’era Pallotta, l’opinionista ha affermato che è stato contestato solo quando non ha rinnovato il contratto a Daniele De Rossi, all’epoca calciatore e bandiera della Magica. Di seguito le sue parole.
”La società negli ultimi anni non è mai stata realmente contestata, altrimenti Pallotta non sarebbe stato 10 anni alla Roma senza avere problemi. L’unico momento in cui è stato contestato è quando ha deciso di non rinnovare il contratto a De Rossi. Anche Pinto ha preso alcuni giocatori indecorosi e nessuno ha detto niente”.
I tifosi sperano che non si ripeti quella situazione
Effettivamente nella stagione 2018-19 la tifoseria giallorossa si è risentita parecchio della decisione dell’allora patron del club di non offrire alcun contratto a De Rossi, che ai tempi era anche il capitano della squadra. Il centrocampista infatti concluse l’annata e si trasferì a parametro zero al Boca Juniors, rimanendo in Argentina per sei mesi.
Questa volta però il popolo romanista spera che questo scenario non si ripeta. L’allenatore della Lupa infatti ha un accordo fino al prossimo 30 giugno, e visti gli ottimi risultati ottenuti fin qui la volontà della piazza è quella di vedere ancora DDR sulla panchina. Adesso la palla passa in mano alla società, che è contenta dell’operato del mister ma vuole ancora prendere tempo.