Juventus pronta a fare cassa: ‘Calo di rendimento imperdonabile’ | Storia d’amore al capolinea
La cernita di Giuntoli: il piano per i rinnovi e cosa fare dei tanti prestiti che a giugno torneranno in Italia. Ma ci sono anche tagli importanti.
La sosta per la Nazionale non è soltanto l’occasione per rifare il trucco a una Signora meno affascinante che mai, ma anche e soprattutto un momento per un bel recap su ciò che accadrà tra qualche mese in casa bianconero.
Il primo cruccio non può essere che i tanti prestiti in giro per l’Italia. Cosa fare? Su alcuni la situazione è molto ben delineata: a De Winter bastano poche altre presenze da almeno 45 minuti per far scattare l’obbligo di riscatto (10 milioni) da parte del Genoa. Anche Pellegrini e Rovella sono sul punto di passare di proprietà, giocatori della Lazio a tutti gli effetti.
Diversi i discorsi di Dean Huijsen in prestito secco dalla Roma e Mati Soulé del Frosinone: il primo tornerà sicuramente per restare in bianconero entrando nelle rotazioni di Max Allegri; sul secondo dipende dalle (tante) offerte che sta piovendo sulla stellina argentina. E ancora.
Su Barrenechea e Kaio Jorge si sta valutando e la sensazione è che ogni decisione verrà presa al termine della stagione. Se Facundo Gonzalez sarà valutato probabilmente durante il ritiro estivo (ora è in prestito alla Sampdoria), non c’è molto da ragionare invece su Arthur. La Fiorentina non è intenzionata a riscattarlo a queste condizioni, né in termini di ingaggio né versando 20 milioni per il suo cartellino. Il futuro del brasiliano è comunque lontano dalla Torino bianconera.
Chi resta con la Signora. E chi no
La qualificazione al Mondiale per Club è lo switch per portarsi avanti con i rinnovi, partendo da un presupposto da considerare: con la qualificazione alla Champions ci sarebbe un “super bonus” da circa 130 milioni, il che vuol dire estendere i contratti di Chiesa e Vlahovic (se entrambi vorranno), confermare i big non solo.
Tra questi non c’è Filip Kostic, finito un po’ nel dimenticatoio in questa seconda parte di stagione. Già in estate si parlava di una sua cessione. È rimasto e sembrava essere utile alla causa, ma la sua discontinuità fa pensare a una cessione a giugno. Stavolta per davvero.
Strade diverse
Le strade di Filip Kostic e della Juventus potrebbe, dunque, separarsi a giugno. Il calo di rendimento è testimoniato anche dai numeri, dato che Kostic nella stagione 2022-2023 ha realizzato tre gol e fornito dieci assist in tutte le competizioni. Ma adesso il suo bottino parla di zero gol e quattro passaggi vincenti all’attivo.
Ovviamente la Juventus non può permettersi di svendere i giocatori, per questo serve un’offerta importante per l’ex L’ex Eintracht Francoforte. Che attualmente pesa sulle casse della Juve con un ingaggio da tre milioni di euro. Secondo Tuttosport il futuro di Kostic potrebbe essere in Francia: Marsiglia in pole, ma ci sarebbero altri club transalpini.