Roma, all’improvviso un nuovo polverone: “Succede già da settimane” | A Trigoria scoppia il temporale
Caso Roma, le nuove indiscrezioni generano un grande polverone nella settimana del ritorno della Serie A dopo la sosta.
Galeotti i silenzi assordanti dei Friedkin. Questo fondamentalmente è il nocciolo della questione. La strategia dei proprietari della Roma di non parlare mai può generare male interpretazioni, tutto e il suo esatto contrario, a volte autentici polveroni che in una città come quella capitolina, si enfatizza all’ennesima potenza.
Basti pensare alle dichiarazioni di Thiago Pinto di inizio gennaio, quando già si sapeva che sarebbe andato via di lì a un mesetto. “Vent’anni fa un direttore sportivo guardava le partite e ingaggiava giocatori. Ora non è più possibile, il ruolo è più ampio”.
In realtà alla Roma il ruolo è più ampio, perché quando una società è assente (o comunque non parla), facile che scappi qualcosa. Come in occasione del funerale di Losi, una leggenda giallorossa dopo Totti e De Rossi, dove non c’era nessuno del club giallorosso.
Ma è l’ultima polemica a distanza tra Thiago Pinto e Mourinho, il loro rapporto conflittuale, ad aprire nuovamente una voragine di parole a Trigoria, senza che la proprietà prenda, nuovamente posizione.
Il Thiago Pinto pensiero
“Non vorrei sfruttare il momento positivo per dire che ho fatto tutto bene. A Roma soprattutto c’è bisogno di equilibrio dentro e fuori dal club, le valutazioni dei giocatori vanno fatte almeno a medio termine”. Questo il Thiago Pinto pensiero a pochi mesi dalla rivoluzione che ha portato Daniele De Rossi alla guida della Roma.
“Con De Rossi abbiamo avuto sempre un grande rapporto anche prima che arrivasse”. E fin qui tutto ok, il problema è quando si parla di Mourinho: “Il giorno dell’esonero è stato difficile, vuol dire che ho sbagliato anch’io. Sempre stato leale con lui e lo sa…”. A quanto pare no. Per niente.
Io sparo a zero
Lo Special One non è affatto d’accordo con le parole di Thiago Pinto e risponde per le rime dal Portogallo, sparando a zero sull’ex general manager giallorosso. “Quello che dice non mi interessa per niente. Di sicuro, non lavoreremo più insieme”, ha aggiunto, lasciando intendere che i rapporti tra loro siano inesorabilmente deteriorati.
Zazzaroni non si sorprende affatto della durezza delle parole di Mourinho nei confronti, peraltro, di un portoghese. Semmai pone l’accento sul quel “circolo chiuso dove nessuno ha mai violato la consegna del silenzio, mentre da settimane esca di tutto al punto da sembrare una sorta di Gomorra: Trigorra”. Chissà se ci fossero stati dei commenti nel momento in cui i Friedkin non avessero utilizzato quei silenzi assordanti…