“Amore a prima vista”: la Lazio perde il suo pilastro | Il messaggio che preannuncia l’addio
La Lazio rischia di perdere uno dei suoi giocatori chiave, le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni
Inizia l’era Tudor per la Lazio. Dopo l’addio di Maurizio Sarri e l’avvicendamento momentaneo del suo secondo Martusciello nella trasferta vinta a Frosinone, l’ex difensore della Juventus si prepara a debuttare sulla panchina biancoceleste. Nove partite al termine del campionato per provare a confermare la squadra in Europa anche per la prossima stagione.
Due le strade percorribile per ottenere questo risultato, raggiungere almeno il settimo posto in classifica o vincere la Coppa Italia, competizione in cui il club in semifinale dovrà affrontare in un doppio scontro la Juventus.
Un andamento altalenante per la Lazio, che non è mai riuscita a dare una certa continuità e che è una lontana parente della squadra che ha raggiunto il secondo posto nello scorso campionato, il miglior piazzamento della presidenza targata Claudio Lotito.
Per il patron biancoceleste la consapevolezza di dover resettare tutto con il mercato estivo e aprire un nuovo ciclo, con la speranza di tornare presto ad alti livelli con i giusti innesti.
Guendouzi e la sua dichiarazione d’amore nei confronti del Marsiglia
Intanto uno dei giocatori chiave, Guendouzi, ha rilasciato un’intervista al Parisien in cui parla della sua esperienza a Marsiglia sottolineando quando sia stata felice per lui: “Con il Marsiglia è stato amore a prima vista, una vera cotta per il club, la città e i suoi tifosi. Fin dalle prime partite, in casa o in trasferta, ho sentito un fervore che non ritroverò mai altrove. Per questo tutti dicevano che ero fatto per il club“.
Tanta riconoscenza nei confronti di una piazza che lo ha subito accolto: “Mi sono sentito a casa fin dall’inizio. Poi devi essere bravo anche in campo. È bello correre, ma devi fare bene e aiutare la squadra. quello che ho fatto molto bene lì. Quando andavo al ristorante, a fare la spesa, camminavo, sentivo l’affetto dei tifosi e sarò loro per sempre grato“.
Da Roma alla Francia, il viaggio di maturazione di Guendouzi
A livello di qualità di prestazioni il francese è migliorato nel suo primo anno in Italia, tanto da meritarsi la convocazione con la Nazionale guidata dal commissario tecnico Didier Deschamps.
Le sue parole d’amore verso Marsiglia però non lasciano indifferenti e l’ipotesi di un suo ritorno nel club con cui è cresciuto non è da escludere.