Napoli, ecco perché ti ho rifiutato | ADL a un passo dal colpo: ha provato a prendere il top
Importante retroscena su un colpo mancato da parte di Aurelio De Laurentiis: aveva provato a prendere il top. Cosa è andato storto.
Non si sono ancora sopite le aspre critiche di un Napoli talmente infuriato con la decisione del Giudice sportivo di non punire Acerbi per l’alterco con Juan Jesus durante Inter-Napoli dell’ultimo turno di Serie A, prima della sosta per gli impegni della Nazionale.
Una sentenza che sta creando un vespaio di polemiche se non fosse che si è entrati nella sfera del razzismo, un argomento sempre molto delicato. A proposito di razzismo, il Napoli ha preso una netta posizione, che non comporterà nessuna sanzione, ma che fa capire a che punto si è arrivati nella polemica.
In occasione della sfida del Maradona contro l’Atalanta, infatti, il Napoli non avrà nessuna patch “Keep racism out” per la campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A. A confermarlo è stato proprio Tommaso Bianchini, Chief Revenue Office della società partenopea.
“Il Napoli ha già comunicato che farà iniziative in autonomia e non per interposta persona. La risposta è no, non la indosseremo, andremo avanti da soli”. Anche da questi particolari si tocca con mano la posizione di Aurelio De Laurentiis. Già Dela.
Ciclone Dela
Non si è fatto mancare nulla il presidente del Napoli in questa stagione da tutto e il suo esatto contrario pensando solo a un’annata fa: la burrascosa fine dell’esperienza Rudi Garcia mentre incontrava Conte prima ancora del benservito al tecnico francese, la querelle con DAZN e pure con Sky.
Tre allenatori in una stagione, non era mai accaduto nella storia della Serie A per una squadra campione d’Italia in carica. Il quarto casting è già partito, fermo resta che Francesco Calzona è tra i candidati, per cui può serenamente essere riconfermato dal presidente che sceglie personalmente il proprio allenatore.
C’è chi dice no
Ha sempre fatto così Aurelio De Laurentiis, è lui a trattare con la guida tecnica del Napoli, per certi versi un unicum. Chi gli dice sì, chi invece gli dice no. Un rifiuto reiterato. Ecco le dichiarazioni che confermano tutto.
“Non sono mai arrivato al Napoli nonostante il pressing di De Laurentiis”. A dirlo è Cesare Prandelli. Il motivo, però, è presto spiegato. “Diedi disponibilità per la Nazionale – rivela, sempre in uno stralcio di un’intervista alla Gazzetta dello Sport – Napoli è una piazza straordinaria, ma avevo già stretto la mano al presidente federale e non mi sono rimangiato la parola. Se non avessi allenato l’Italia in quel periodo avrei sicuramente scelto il Napoli”.