Rimane a queste condizioni: De Rossi elenca le sue richieste | I primi due nomi sono campioni
L’embrione della Roma che verrà: De Rossi ha certe convinzioni. I primi due che dicono sì al nuovo progetto giallorosso.
L’infortunio di Azmoun non fa bene per la Roma adesso, ma ancora più male all’attaccante iraniano in ottica futura. Già, l’infortunio patito in nazionale non è di poco conto, toglie una rotazione a un De Rossi impegnato ad aprile su due fronti (la corsa alla prossima Champions League, l’euroderby con il Milan) e pone dubbi anche sulla continuazione di Azmoun in giallorosso.
L’ex Bayer Leverkusen e Zenit San Pietroburgo ha riportato una lesione ai flessori della coscia sinistra salterà gran parte della restante stagione e avrà, se le avrà, poche occasioni (circa un mese il suo stop) per mettersi in mostra, con tutto ciò che ne consegue in termine di rinnovo di un contratto che scade il prossimo 30 giugno.
Il reparto offensivo, inoltre, è molto affollato. Almeno sulla carta. Abraham non è pronto, ma potrebbe essere l’uomo in più nella prossima stagione. Lukaku avrebbe fatto sapere di volere restare, Dybala non si tocca e dal prestito alla Fiorentina sta per tornare un Belotti rinato.
Quest’infortunio per Azmoun non ci voleva proprio, potrebbe anche non vestire più la maglia giallorossa, se la Roma non decidesse di riscattarlo dal Bayer Leverkusen, non prima di aver sborsato una decina di milioni di euro ai prossimi (presumibili) campioni di Germania.
Il nome nuovo
Anche perché la Roma potrebbe investire in altri reparti quei soldi. Francois Modesto, a patto che sia lui (come in tanti assicurano) l’erede di Thiago Pinto come general manager giallorosso, potrebbe portare con sé Pablo Mari.
Il difensore spagnolo, che già a gennaio era finito nei radar della Roma, sta continuando a regalare grandi prestazioni, non a caso quando ha disputato tutti e novanta i minuti, il Monza ha perso soltanto due partite. La Roma ha già chiesto info ai brianzoli: il primo no era riferito a giugno, ma con un contratto che scade a giugno 2025, tutto è possibile per non perderlo a parametro zero.
La Roma riparte da qui
“Bisognerà capire se in caso di rinnovo di De Rossi poi verrà accontentato dalla società”. Mario Corsi, nel frattempo, insinua il dubbio. DDR avrebbe fatto delle richieste in vista della stagione che verrà, cercando di aumentare uno staff dirigenziale carente, uno dei crucci dell’esperienza di Mourinho che, a suo dire, avrebbe preferito fare soltanto l’allenatore.
De Rossi non vuole correre questo pericolo, per questo oltre il presunto ma possibile arrivo di Modesto, l’attuale allenatore della Roma starebbe spingendo per riportare a Trigoria due vecchie conoscenze, Burdisso e Kolarov, tra l’altro ex compagni di squadra di DDR. Da chi ripartirà la Roma nella prossima stagione? In mezzo a tanta incertezza, prestiti da riscattare e dubbi da sciogliere, due certezze: Lorenzo Pellegrini e un rigenerato Leandro Paredes.