La squadra azzurra sarà chiamata a una grande impresa: ecco perché e cosa servirà nei prossimi appuntamenti.
“Un sorteggio difficile, siamo stati inseriti in un girone molto complicato“. Possono sembrare soltanto parole di facciata, figlie di una reazione a caldo ma la realtà è ben diversa. La squadra azzurra dovrà buttare sul campo ogni risorsa possibile per centrare l’obiettivo.
È altrettanto vero però che le imprese si chiamano tali proprio per il peso della posta in palio e spesso per la grandezza degli avversari di turno. Sarà una sfida affascinante e ci sarà bisogno del massimo sforzo fisico e mentale da parte di tutti.
L’Italia è già là con la testa, con la speranza di regalarsi altri momenti da incorniciare e far crescere ancora il proprio movimento. Osservando l’andamento del campionato e il parallelo percorso nelle coppe, ci si chiede periodicamente a che punto sia questo sport.
È poi grazie a momenti come questo che si misura l’ambizione di un gruppo e di conseguenza la sua forza nell’affrontare la prossima battaglia sportiva. Il sorteggio è stato sicuramente sfortunato ma nessuno cercherà alibi prima di scendere nuovamente in campo.
Saranno Svezia, Slovacchia e Polonia le avversarie dell’Italia U17 alla fase finale dell’Europeo che si giocherà dal 20 maggio al 5 giugno prossimi a Cipro. Poteva andare meglio. Considerato il percorso delle ultime settimane, la squadra guidata dal ct Massimiliano Favo ha pescato delle formazioni temibili.
Il perché è presto detto e ha che fare con l’aritmetica: tre squadre su quattro tra quelle che andranno a formare il girone C sono arrivate prime nel precedente raggruppamento. Come spiega il ct azzurro, “questo la dice lunga sulla qualità” delle formazioni che andranno a sfidarsi.
L’Italia U17 del ct Massimiliano Favo giocherà con qualità e coraggio, con l’obiettivo di far sognare un popolo intero e regalare una grande soddisfazione a tutti. Si parte il prossimo 21 maggio contro i pari età della Polonia; tre giorni più tardi contro la Slovacchia e infine il 27 maggio contro la Svezia.
Si qualificano alla fase a eliminazione diretta le prime due classificate di ogni gruppo. L’Italia darà del filo da torcere alle avversarie di turno, cercando di confermare i progressi dell’ultimo periodo. Nessun alibi ma soltanto tanta voglia di stupire e, perché no, fornire qualche indicazione utile anche al ct della nazionale maggiore Luciano Spalletti. Il futuro è adesso.