Lukaku scaricato di nuovo: il Chelsea lo cede a metà prezzo | La notizia è appena arrivata
Non arrivano buone notizie da Londra per Romelu Lukaku: i problemi del Chelsea possono diventare anche quelli di Big Rom.
E pensare che nemmeno tre anni aveva vinto la Champions. La sua seconda Champions dopo quella ai tempi di Roberto Di Matteo. Una Champions storica, per certi versi sorprendente, visto che Thomas Tuchel, da allenatore subentrante, riuscì nell’impresa di sconfiggere il Manchester City di Pep Guardiola grazie a un gol di Havertz, nella finale tutta inglese del Do Dragao.
Sembra passata un’eternità. Passato remoto, trapassato. Negli ultimi due anni il Chelsea è sparito dai radar europei, ma anche da quelli inglesi. Dodicesimo posto nello scorso campionato, attualmente è undicesimo ha perso in finale la Coppa di Lega e non andrà nemmeno quest’anno in Europa a meno che non vincerà la FA Cup. E ancora.
Dopo Tuchel, entrato a campionato in corsa dopo l’esonero di Lampard, si fatica a contare gli allenatori che si sono susseguiti a Stamford Bridge. Potter e poi di nuovo Lampard, nemmeno Mauricio Pochettino è riuscito a rimettere le cose a posto.
Quanta confusioni, milioni e milioni di euro buttati in campagna acquisti senza senso, oltre 2,5 miliardi di euro sperperati negli ultimi cinque anni, da quando Todd Boehly ha preso il posto di Roman Abramovic.
A rischio penalizzazione
Il Chelsea è finito nel mirino della Football Association e potrebbe fare la fine di Everton, Nottingham e Leicester punite, chi con punti di penalizzazione chi con multe, causa violazioni delle normative sul fair play play finanziario.
La società madre del Chelsea, Blueco 22 Ltd, ha recentemente pubblicato dei numeri agghiaccianti: una perdita di 89,8 milioni di sterline, attenuate solo dalla vendita di edifici alberghieri presso Stamford Bridge, ma potrebbero non bastare di questo passo. E il rischio penalizzazione non è poi così lontano.
Svendo tutto
Il Chelsea ha bisogno di denaro viste le ampie spese sostenute negli ultimi anni. E l’unico modo che ha per non passare guai seri, è quello di svendere non solo i suoi gioielli, ma anche quelli di proprietà. Uno fra tutti Romelu Lukaku.
La Roma deve pagare 37 milioni di euro per riscattarlo. E se non lo farà, creerà un bel problema a Todd Boehly, tra l’altro amico di famiglia dei Friedkin. Che, a differenza sua, non sperperano soldi a destra e a manca. Potrebbe quindi cederlo a metà del prezzo, ma dovrà pur sempre soddisfare le esigenze di Lukaku: sia in termini di squadra dove giocare, sia in termini di ingaggio per permettersi Big Rom. Non proprio una passeggiata per i Blues. E pensare che tre anni fa erano campioni d’Europa.