È arrivato a sorpresa: il campione della Roma in tribunale con il suo avvocato | Sul tavolo una situazione gravissima
Una nuvola offusca il cielo sgombro da nubi per una Roma sempre più vicina alla Champions e in semifinale di Europa League.
Strano davvero il calcio, il tempo cambia in maniera talmente tanto repentina che neanche te ne accorgi. Neanche tre mesi fa la Roma era ottava in classifica e dilaniata dalla feroce contestazione per l’esonero di José Mourinho.
Sembrano passati anni guardando la Roma attuale. Una Roma che prende la rincorsa per scalare posizioni e tornare in zona Champions, vince il derby (che da che mondo è mondo svolta le stagioni) elimina il Milan e per il secondo anno di fila è in semifinale di Europa League.
Non ci sono più nemmeno i problemi legati alla guida tecnica, visto che i Friedkin azzeccano anche la mossa del rinnovo ufficiale di Daniele De Rossi: proprio alla vigilia del ritorno (trionfale) dei quarti di Europa League contro il Milan.
È cambiato tutto in pochi mesi, anche se soprattutto dal punto di vista del gioco. Ora c’è una Roma che aggredisce, controlla, gestisce e si difende. Giocatori ritrovati, uno tra tutti Lorenzo Pellegrini, letteralmente rigenerato dalla cura DDR.
Altre polemiche
Tira altra aria a Trigoria, anche perché Daniele De Rossi ha uno stile inversamente proporzionale rispetto a Mourinho. E anche quando deve puntare il dito nei confronti degli arbitri (vedi il pari di Lecce) lo fa con garbo ma senza polemica.
Tre mesi fa non c’era nulla di tutto questo, e senza nulla togliere allo straordinario lavoro svolto dallo Special One. Ora il cielo è sgombro da nubi, c’è una sola nuvoletta riguardante il giocatore simbolo della Roma, alle prese con la storia infinita.
Tic-tac, tic-tac, tic-tac
Mentre di vocifera di un matrimonio in vista tra Francesco Totti e una Noemi Bocchi che potrebbe essere addirittura in dolce attesa, la telenovela tra il Pupone e Ilary Blasi non è affatto conclusa. Anzi, tutt’altro.
C’è un processo (civile) in corso che viaggia in parallela alla causa di divorzio. L’ex capitano della Roma rivendica i famigerati Rolex e lo ha detto a chiare lettere nell’ultima udienza al fianco del suo avvocato, Antonio Conte. Un processo che ruota intorno al possesso dei Rolex, non la proprietà. Il giudice non ha ancora stabilito a chi dovranno andare, si è fermi al co-affidamento, fermi dentro una cassaforte. Lì resteranno, non ancora per molto. A fine mese finirà questa storia? Chissà, nel frattempo si ode quel Tic-tac, tic-tac, tic-tac…