Esclusiva Valcareggi: “De Rossi un condottiero. Però una scelta l’ha sbagliata” | Ecco l’errore di cui si è macchiato
Furio Valcareggi ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni sul percorso intrapreso da Daniele De Rossi. Scopriamo insieme le sue parole
Daniele De Rossi sta conquistando tutti. Non soltanto tifosi e società (che giovedì gli ha rinnovato il contratto). Nella sua nuova versione da allenatore sta convincendo gli addetti ai lavori che non lo conoscono direttamente. Sta infatti trascinando la Roma sia in campionato (dove è quinta) sia in Europa League (è in semifinale dopo aver eliminato il Milan). “Io lo amo – dice apertamente ai nostri microfoni il procuratore Furio Valcareggi –. Mi piaceva come calciatore, mi piace tantissimo anche come allenatore”.
Cosa sta facendo bene De Rossi?
“Semplicemente tutto. Per me è stato il miglior centrocampista del mondo per 4-5 anni. Evidentemente ha qualcosa dentro di sé che lo porta a essere un condottiero”.
Che intende?
“I calciatori spesso sono furbetti. A volte le cose che non fanno volentieri non le fanno affatto. Lui invece sta facendo fare a tutti quel che vuole. Lui li tiene tutti sulla corda. Riesce a trasmettere la propria voglia oltre alle proprie idee. È difficilissimo far arrivare ai giocatori un certo tipo di sensazioni, perché i calciatori sono bravissimi a non ascoltare mai nessuno. Si pensa sempre solo a se stessi. A De Rossi invece non solo lo ascoltano, ma lo seguono”.
De Rossi trascinatore assoluto
In cosa emerge questa fedeltà?
“Nell’agonismo che mettono in campo. Nell’attenzione che mettono, nella disciplina. Adoro veramente De Rossi per la passione che mette”.
Il fatto di aver dedicato la carriera da giocatore alla Roma è significativo…
“Per lui Roma vale tre nazionali. Quando faceva gol un qualsiasi giocatore della Roma lui ha sempre esultato come un pazzo. La felicità che traspariva era unica, da tifoso, da appassionato. Era un piacere vederlo così felice. E ora lui vuole allenare solo la Roma. Infatti c’è solo una cosa che non ho condiviso”.
L’errore di Daniele De Rossi
Sarebbe?
“Andare alla Spal. Non può sentire le partite allo stesso modo. E quindi non trasmette la stessa cosa ai calciatori”.
Cosa ha in più rispetto a Totti?
“Totti mi è sempre piaciuto, è simpatico, è il classico romano. De Rossi però forse ha più voglia di costruire, più voglia di fare. Ha idee un po’ più strutturate”.