‘È svenuto di colpo’: l’ex bianconero trasportato in barella | Cuore in gola per le condizioni del bomber
Tanta paura per il calciatore, portato via in una situazione non proprio felice che ha messo in allarme i suoi compagni e non solo.
Non è un periodo facile per il mondo del calcio per quanto riguarda delle problematiche alquanto serie di cui sono rimasti vittime alcuni giocatori. La settimana scorsa è stato Evan Ndicka a far spaventare tutti durante la sfida tra Roma e Udinese.
Nello stesso giorno invece su un campo di Eccellenza toscana si è consumato il dramma del povero Mattia Giani, che ha perso la vita dopo esser crollato sul terreno di gioco a causa di un infarto.
Ancora poi nelle scorse ore è toccato ad un ex bianconero, che è svenuto di colpo, ed è stato portato via in barella tra il terrore generale, con le sue condizioni che hanno destato non poca preoccupazione.
Attimi di panico per il centravanti
Nel pomeriggio di domenica, durante la sfida giocata tra Everton e Nottingham Forest, ci sono stati minuti di grande paura nei confronti di Beto, centravanti dei Toffees, ex Udinese. Il 26enne infatti in seguito ad un duro scontro di gioco con l’avversario Gibbs White, ha subito un duro colpo alla testa al minuto 93 del secondo tempo, rimanendo a terra privo di sensi. Fin da subito sono accorsi i componenti dello staff medico per soccorrere il giocatore, non senza un po’ di paura.
Per fortuna però la tensione è rientrata subito, anche se il portoghese è stato trasportato fuori dal campo in barella e con la maschera dell’ossigeno in volto. Mentre veniva accompagnato però il ragazzo ha fatto cenno di star bene, tranquillizzando così tutti. La partita dunque è proseguita e si è conclusa dopo l’ulteriore recupero concesso dal direttore di gara.
Come sta Beto?
Dopo la sua uscita dal campo, il giocatore è stato immediatamente portato in ospedale per gli accertamenti del caso, come confermato dallo stesso Everton in un comunicato sui propri canali ufficiali.
Per lui però non si è trattato di nulla di grave, tanto che dopo alcune ore ha lasciato la struttura in seguito a tutti i controlli (anche in questo caso il club ha fatto chiarezza sulle sue condizioni). Fortunatamente dunque tutto è filato liscio per lui, in un periodo non proprio fortunato da questo punto di vista per il mondo del pallone.