“Per lo stadio non ci sono le condizioni”: il Presidente mette la parola fine | Tramonta il sogno di un’intera città
Dopo tante voci e illazioni, eccoci arrivati al capolinea sulla questione che più sta a cuore ai tifosi. Non c’è stato niente da fare.
Parole, rinvii e sondaggi. Un sentimento popolare pronto a sfidare i regolamenti e le leggi pur di vedere la propria squadra del cuore realizzare un sogno. Se i trofei sono i premi più ambiti, la questione stadio riguarda tutti ed è un qualcosa da celebrare con grande orgoglio e soddisfazione.
Come spesso accade in Italia però certi sogni sono destinati a rimanere tali a causa di un sistema che non guarda al futuro e di leggi che sono rimaste ferme agli anni ’60. Il calcio nel frattempo è andato avanti e non possiamo certo stupirci che negli altri paesi ci sia stata un’evoluzione rapida ed efficace.
Il calcio italiano si lecca le ferite. Senza infrastrutture come si può pensare a uno sport che migliora e attira a sé nuovi appassionati? Uno degli elementi più evidenti di questa crisi sembra essere senza soluzione.
Siamo giunti a un’altra puntata (l’ultima?) di una serie che non sta appassionando nessuno perché priva i tifosi di quel sogno tanto atteso. Lo stadio non si farà e ancora una volta siamo qui a domandarci il perché.
Game over
Ci sarà tempo per trovare i responsabili e dare la colpa a qualcuno. Intanto la questione stadio, per quanto riguarda il presente, non è più di stretta attualità. Le solite difficoltà di tipo burocratico stanno spegnendo la fiammella della speranza.
Le parole del presidente della Commissione Trasporti di Napoli, Nino Simeone non lasciano spazio ad ulteriori interpretazioni e sanno di beffa vera. Il futuro non è adesso e il calcio italiano è pronto a sprecare l’ennesima opportunità.
“Là non si può fare”
Intervenuto a Radio Marte, il presidente della Commissione Trasporti Simeone è stato chiaro sulla questione stadio: “Per la costruzione dell’impianto a Bagnoli non non ci sono le condizioni per problemi paesaggistici e ambientali. Era una visione”.
Piuttosto sarebbe meglio essere concreti: “Ora bisogna concentrarsi sulla riqualificazione del Diego Armando Maradona soprattutto per offrire a Napoli una sede per gli Europei”. Il sogno di De Laurentiis e dei tifosi per ora è destinato a rimanere tale. La magra consolazione riguarda gli altri club di fascia medio alta che, Juventus a parte, sono ancora al punto di partenza.