‘Sembrava praticamente fatta’: Roma, prima di firmare ci ha ripensato | La diretta rivale ne approfitta a mani basse
Incredibile retroscena di mercato: il giocatore era vicino alla firma con la Roma ma poi ha cambiato idea ed è passato alla diretta rivale.
La Roma ha detto addio all’Europa League e alla possibilità di centrare la terza finale europea consecutiva. Dopo lo 0-2 della gara d’andata, la squadra di Daniele De Rossi ha accarezzato una clamorosa impresa ma nel finale si è dovuta arrendere alla rimonta del Bayer Leverkusen.
Una delusione enorme per i giallorossi, che ora dovranno immediatamente trasformare in rabbia e voglia di ripartire in campionato. La stagione non è finita, anzi, c’è in palio un posto nella prossima edizione della Champions League. La sensazione è che sarà una lotta fino all’ultima giornata con l’Atalanta.
L’accesso o meno nella competizione significa tanto non solo dal punto di vista del blasone e degli introiti economici, ma avrà ripercussioni molto importanti anche sulla campagna acquisti e sul prossimo anno. Se la Roma riuscirà a centrare la Champions potrà permettersi un certo organico, se invece andrà in Europa League ne avrà inevitabilmente un altro.
Nonostante la stagione sia in corso, la società sta già iniziando a pianificare il futuro e le strategie estive. L’obiettivo è quello di costruire una squadra strutturata attraverso un giusto mix di calciatori giovani e di esperienza in grado di lottare sia in Italia che in Europa.
La Roma e i parametri zero: quanti affari sia in entrata che in uscita
Negli ultimi anni le sessioni di mercato dei giallorossi sono state caratterizzate da molte operazioni in entrata a parametro zero. Sono tanti i calciatori sbarcati nella Capitale in scadenza di contratto. Un modus operandi molto adottato dall’ex direttore sportivo Tiago Pinto.
Dybala, Matic, Belotti, Rui Patricio, Ndicka, Svilar. Questi sono solo alcuni dei calciatori presi a parametro zero. Operazioni in entrata ma non solo. La Roma nelle ultime stagioni ha perso anche alcuni pilastri dell’organico con la stessa modalità. Un esempio può essere Edin Dzeko o Henrikh Mkhitaryan.
Il retroscena di Ausilio su Mkhitaryan
Entrambi dopo l’esperienza in giallorosso sono passati all’Inter in scadenza di contratto. Il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, nel corso della sua intervista a Libero, è tornato sull’arrivo del calciatore armeno: “E’ stato difficile prenderlo.
Stava pensando di rinnovare con la Roma, che ha forse perso il momento per farlo firmare. Noi siamo arrivati al momenti giusto e siamo riusciti a convincerlo. Non era così felice di lasciare la Roma, perché stava bene”.