Mourinho sbotta, il futuro è una sorpresa: “Sono rimasto a Roma ma…” | La sua prossima destinazione è nota a tutti
Annuncio importante dello Special One, che siederà su questa panchina a breve per la gioia di tutti i tifosi.
A diversi mesi dall’esonero di José Mourinho, le voci sul suo conto e su un suo nuovo possibile incarico non tendono a placarsi. Ogni giorno infatti spunta una nuova ipotesi per lui, che però spesso e volentieri si rivela non veritiera.
Di sicuro la sua voglia di rimettersi in gioco è parecchia, ed è possibile che in estate il mister decida di accettare qualsiasi incarico si presenti davanti a lui pur di tornare in pista.
Ma tra ipotesi ed indiscrezioni, nelle scorse ore è stato proprio il diretto interessato a svelare quale sarà il suo futuro, rivelando durante un’intervista su quale panchina siederà.
Ecco dove allenerà lo Special One
Molto spesso il tecnico ha rivelato il fatto di essere stato vicino alla panchina portoghese in passato, e nelle scorse ore ha nuovamente parlato del fatto che pur di rimanere nella Capitale aveva nuovamente rifiutato l’incarico della sua nazione.
Un errore a suo dire, che però non ripeterà. Durante le sue ultime dichiarazioni infatti Mourinho ha fatto capire a chiare lettere che, qualora si ripresentasse una chance del genere, non se la lascerà sfuggire.
Le parole di Mou sul suo futuro in nazionale
”Ho già avuto due opportunità di allenare il Portogallo. Ma non era il momento giusto per me. L’ultima volta sono stato emotivo a non accettare, perché ho deciso di restare a Roma e credo di avere fatto un errore: oggi il Portogallo ha una grandissima squadra, una delle tre migliori squadre in Europa e una delle migliori cinque nel mondo. Ma ero molto legato alla Roma, ai tifosi, e non volevo prendere una decisione del genere. Il Portogallo si è fatto avanti due volte e credo che un giorno si faranno avanti una terza volta: e a quel punto accetterò. La speranza è che quella generazione sarà forte come lo è quella attuale”.
Lo Special One poi ha svelato che anche in un passato meno recente gli erano state aperte le porte della selezione lusitana. ”La prima volta quando ero al Real Madrid e l’obiettivo era quello di diventare CT del Portogallo da part time. Il presidente, Florentino Perez, mi disse: ‘José, non è possibile’. E fu facile accettare questa decisione”.