Roma, dalla disperazione al sogno: blindato il quinto posto | Così la Champions è in cassaforte
Situazione completamente ribaltata per i giallorossi, che in questo modo rientrerebbero tra le qualificate alla coppa dalle grandi orecchie.
La sconfitta della Roma in quel di Bergamo per 2-1 firmata dalla doppietta di De Ketelaere e dal calcio di rigore trasformato da capitan Lorenzo Pellegrini, ha praticamente sancito il mancato rientro del club capitolino tra le prime 5 posizioni della classifica, che valgono la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, obiettivo dichiarato della società ad inizio anno.
La Magica al momento è sesta, con tre punti di svantaggio proprio sulla Dea, la quale ha però una partita in meno e anche gli scontri diretti a favore. Uno svantaggio dunque che se si considera il fatto che mancano solamente due giornate al termine del campionato di Serie A, pare un qualcosa di insormontabile. Per questa ragione dunque le speranze della piazza sono finite nel cestino della spazzatura.
Nelle ultime ore però la disperazione ha lasciato posto nuovamente al sogno. A quanto pare infatti la Lupa ha blindato completamente la quinta piazza, mettendo così in cassaforte un posizionamento preziosissimo. Un dato di fatto entusiasmante dunque, che ha nuovamente portato una grande ondata di entusiasmo a Trigoria e in tutto l’ambiente.
Zona Europa che conta blindata per la Roma
Come al solito al termine del 36esimo turno di Serie A è stata stilata la classifica del girone di ritorno. La Roma in questa graduatoria si piazza in quinta posizione con ben 31 punti, maturati grazie a 9 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Se dunque valessero solamente i risultati dei ritorni la Lupa sarebbe in Champions League.
Un risultato molto importante, che sancisce il buon cammino fatto dalla squadra soprattutto da quando sulla panchina giallorossa è approdato Daniele De Rossi per sostituire l’esonerato José Mourinho.
Una base solida da cui ripartire
Il grande cammino fatto dalla Lupa nel girone di ritorno, messo in evidenza anche dai dati elencati di sopra, e che in piccola parte è stato anche condizionato da alcune gare giocate con lo Special One in panchina, è di sicuro un buon punto di partenza per il futuro.
Con l’ex centrocampista al comando infatti si è dimostrato di poter fare davvero bene, e il prossimo anno, quando potrà anche iniziare la stagione e fare la preparazione, la musica che suonerà a Trigoria potrebbe essere ancora più dolce