Roma, il giocatore si sfoga: “Non rientro nelle idee del tecnico” | Una rivelazione che toglie ogni dubbio
Le parole del calciatore hanno fatto capire in maniera molto chiara cosa è accaduto con il tecnico che ha scatenato anche il suo addio.
In casa romanista sono diversi i temi che si andranno ad affrontare non appena si chiuderà il campionato attuale. Tra questi non manca di certo quello relativo al calciomercato, dove la società vuole prendere diversi rinforzi al tecnico Daniele De Rossi.
Oltre agli affari in entrata però sarà importante dare un occhio pure a quelli in uscita. Alcuni calciatori non facenti più parte del progetto sono sul passo di addio, mentre altri finiti nel mirino dei top club europei possono comunque andare via. Anche in questo caso però servirà il benestare di Capitan Futuro.
Nelle scorse ore però un calciatore ha svelato senza peli sulla lingua che il suo rapporto con l’allenatore non è stato dei migliori, o meglio, che non rientra nelle sue idee tattiche, segnando così il suo destino lontano dalla Magica.
Le affermazioni da non credere del calciatore
Qualche tempo fa Marco Motta, ex difensore della Roma tra le altre, si è raccontato nel corso di una lunga intervista. Tra i tanti temi su cui si è soffermato non è potuto mancare però quello sulla sua breve esperienza in giallorosso, dove nei primi mesi aveva fatto anche piuttosto bene. Di seguito le sue parole.
”I primi sei mesi nella Capitale sono andati benissimo, mi sono integrato alla grande, grazie a tutto l’ambiente e al tecnico che mi ha dato grande fiducia. La Juve è tornata nel mio destino: battendoci a Roma 3-1 portò Spalletti alle dimissioni. Così arrivò Ranieri. Nel calcio tutti gli allenatori hanno idee diverse, ed io rientravo solo qualche volta in quelle del nuovo tecnico. Per me è stata comunque un’esperienza importante, di quelle che aiutano a crescere”.
Una storia che sarebbe potuta andare diversamente
Nel suo periodo nella Capitale sotto la guida di Luciano Spalletti, Motta ha fatto molto bene, e anche per questa ragione, quando Ranieri non lo utilizzava più, è stata la Juve a prenderlo (anche se poi in bianconero non è riuscito a sbocciare).
Chissà come sarebbero andate le cose dunque se l’attuale ct della nazionale azzurra fosse rimasto in giallorosso. Di sicuro per lui molto meglio, visto che dopo la parentesi juventina è finito quasi nel dimenticatoio.