‘Lo aveva seguito per tutta l’estate’: Pinto non ce l’ha fatta, Ghisolfi ci riprova | Ecco l’attaccante che sogna la piazza
Partenza lanciata per Ghisolfi. Il nuovo diesse della Roma pronto a chiudere per un attaccante che Pinto non è riuscito a prendere.
Dicono un gran bene di quell’ex allenatore che ha capito fin da subito che la sua strada nel calcio era quella da dirigente. Florent Ghisolfi si è saputo mettere in mostra, finora. Sia con il Lens che ha contribuito a portarlo in Champions League grazie ad acquisti azzeccati low cost ma funzionali, sia con il Nizza.
Così ora il nuovo direttore sportivo della Roma prova a portare la sua esperienza nella Ligue 1 anche in Italia, alla Roma. Gli hanno chiesto una politica restrittiva, perché il club dei Friedkin non ha grandi margini di movimento.
Molto dipenderà dai tanti riscatti che la Roma deve decidere se confermare oppure no: Angelino sembra l’unico scontato, ma ci sono Llorente e Renato Sanches, Azmoun e Lukaku che se non dovessero essere presi, andranno sostituiti.
Daniele De Rossi, poi, è stato abbastanza chiaro sui giocatori che gli servono per alzare l’asticella di una Roma che non può accontentarsi di un sesto posto aspettando favori da altri (l’Atalanta regina di Europa League) per entrare nell’Europa che conta.
L’anello debole da fortificare
E qui che entra in campo Florenti Ghisolfi, chiamato a fare la differenza allargando gli orizzonti per arrivare laddove Tiago Pinto ha fallito. Soprattutto nel reparto in attacco, uno degli anelli deboli di questa Roma, l’attacco, per tutta una serie di motivazioni.
Lukaku il suo l’ha fatto in termini di reti, 21 gol stagionali sono gli stessi di Batistuta e Montella al debutto, ma in un’ottica di ringiovanimento da parte dei Friedkin con un occhio sempre vigile al bilancio, Big Rom non è il profilo giusto, magari lo era per una stagione tout-cout con Mourinho, ma il belga non può essere parte di un progetto a lungo termine. Dybala è top ma bisogna mettere in cantiere le tante partite che salterà, causa famigerati infortuni. Che hanno costellato tutta la sua carriera. Azmoun non verrà riscattato.
Il ritorno di fiamma
Così riecco uno dei tormentoni estivi della passata stagione: Alvaro Morata, più che un amico un mezzo parente acquisito di Paulo Dybala. Mourinho (che lo ha fatto debuttare in Liga nella sua esperienza Merengues) lo aveva chiesto a più non posso l’altra estate. Tiago Pinto ci aveva provato. Invano.
Ghisolfi ha un vantaggio (come tutti) per provare a strappare l’attaccante dell’Atletico Madrid al Cholo Simeone: quest’estate nel suo contratto c’è una clausola rescissoria ridotta a 12 milioni di euro. L’amicizia con Dybala potrebbe essere un jolly rispetto, per esempio, a un Juventus che non ha più Max Allegri da giocarsi per arrivare al centravanti della nazionale spagnola. Diversi che lo vogliono e potrebbero convincerlo. Tra questi anche la Roma. La nuova Roma di De Rossi e Ghisolfi.