Voi 4 siete i primi a partire: Ghisolfi fa tabula rasa | Due di loro sono perni della squadra
Roma, via alla rivoluzione in vista del prossimo anno. Ghisolfi ha le idee chiare: via 4 giocatori, 2 di loro sono perni della squadra.
Florent Ghisolfi ha fatto il suo debutto in casa Roma. Il nuovo Responsabile dell’Area Sportiva si è insediato a Trigoria, ha avuto un lungo incontro con la CEO del club Lina Souloukou e il tecnico Daniele De Rossi. Il dirigente vuole subito mettersi al lavoro in questa sua nuova avventura.
L’obiettivo è mettere a punto il prima possibile tutte le strategie di mercato e concordare anche i primi nomi. Ghisolfi opererà a stretto contatto con il tecnico giallorosso e in linea con i nuovi parametri dettati dalla famiglia Friedkin. Dopo l’addio di Josè Mourinho e l’arrivo di Daniele De Rossi e l’avvento di Florent Ghisolfi al posto di Tiago Pinto, la politica è cambiata.
La Roma ha voltato pagina e deciso di intraprendere un nuovo corso e un modello diverso rispetto al passato: scouting, investimento su calciatori giovani, promettenti, di prospettiva, da valorizzare e con ingaggi sostenibili. Addio a calciatori in prestito, in là con l’età e con stipendi elevati.
L’estate che attende il club giallorosso vedrà, dunque, una profonda rivoluzione nell’organico. De Rossi ha bene in testa cosa desidera e le sue richieste sono chiare e definite: vuole un terzino destro, un centrocampista, un attaccante esterno bravo nell’uno contro uno e nel dribbling e un centravanti.
Rivoluzione Roma: quanti addii
Ovviamente, senza cessioni difficilmente potranno arrivare nuovi innesti. La rivoluzione della rosa, per partire, necessita di partenze, tante. Mezza squadra attuale rischia di salutare la Capitale nella prossima finestra estiva di calciomercato. Sarebbero circa 13 i calciatori che non rientrano nei piani.
Di questi, quattro sono certi. Si tratta di Lukaku, Spinazzola, Smalling e Rui Patricio. L’estremo difensore portoghese, scalzato nella seconda parte di stagione da Svilar, dirà addio a parametro zero. Discorso equivalente anche per Spinazzola, il cui contratto scade il 30 giugno 2024.
Quattro pilastri della Roma già certi di partire
Romelu Lukaku, dopo appena un anno in giallorosso, farà rientro alla base per fine prestito. La Roma non ha infatti intenzione di riscattarlo a titolo definitivo dal Chelsea per una cifra superiore ai 40 milioni di euro.
Infine c’è la situazione legata a Chris Smalling. Il centrale inglese, dopo un’annata tribolata, piena di problemi fisici che lo hanno tenuto ai box per mesi, ha ancora un anno di contratto ma, alle giuste condizioni economiche, potrebbe essere ceduto.