Ringrazio tutti, il viaggio è stato incredibile | Ufficiale da Trigoria: armadietto svuotato e addio Roma
La Roma non sarà più la stessa, ufficiale l’uscita da Trigoria. Non sarà facile sostituirlo. Il saluto è di quelli strappa lacrime.
È una Roma che cambia. In realtà lo aveva già fatto quest’inverno con l’uscita di scena non senza polemiche di Mourinho, uno che in due anni e mezzo aveva conquistato una parte di giocatori e tanti tifosi, divenendo in perfetto stile Special One il capo-popolo.
La trasformazione della Roma è avvenuta con il rinnovo di Daniele De Rossi, che nonostante non sia riuscito a portare i giallorossi in Champions League, ha convinto tutti: giocatori, tifosi, proprietà. Al suo fianco ci sarà Florent Ghisolfi, subito a lavoro per la stagione che verrà con la lista della spesa in mano.
Mercato sostenibile a parte, tanti nomi sul taccuino del nuovo responsabile dell’area tecnica della Roma, che ha chiesto e ottenuto di portarsi un fedelissimo: Simone Ricchio, romano 32enne, il nuovo direttore sportivo del club capitolino.
Squadra fatta, dunque, messo a posto lo staff, ora tocca ai nuovi innesti. La priorità è l’attaccante, perché Lukaku non è stato riscattato, tornato al Chelsea e al massimo farà parte del campionato di Serie A con la maglia del Napoli, o del Milan chissà.
I primi della lista
In cima alla lista dei preferiti, al momento, c’è sempre Arnaud Kalimuendo, centravanti del Rennes, convocato da Titì Henry per le Olimpiadi parigine. Un giocatore, giovane ma talentuoso (22 anni), che Florent Ghisolfi conosce benissimo.
Erano insieme al Lens, piace a mezza Europa anche se Ghisolfi ha proprio il vantaggio di conoscerlo bene. Servono venti milioni di euro, non pochi per il club giallorossi. Perso Nandez, c’è sempre Federico Chiesa, pallino di DDR. Un po’ come Bellanova del Torino.
Il saluto a un signor giallorosso
Aspettando le inevitabili entrate, se non fosse per tutti quei giocatori non riscattati dal club capitolino, c’è un’uscita strappa lacrime. Francesco D’Alessio ha ufficialmente salutato la Roma, come si va in quest’era tanto tecnologica quanto social, su Instagram. “Dopo 11 lunghi anni, anche per me, è arrivato il momento dei saluti. Sembra ieri il primo giorno in cui ho varcato il cancello di Trigoria, entusiasta di poter indossare quella maglia che per noi è sacra”.
Comincia così il commovente post dell’ex Primavera giallorosso, pronto per nuove avventure. Non prima di aver salutato la sua squadra del cuore: “In questi anni ho imparato a vincere, ma anche ad accettare le sconfitte; ho imparato a cadere, ma anche a rialzarmi – continua sempre in uno stralcio del post – ora per me inizierà un nuovo capitolo, sperando che questo possa essere solo un arrivederci. Grazie Roma”.