Scandalo Europeo: “Ci hanno rubato i dati della squadra” | A rischio la partita con l’Italia
A poche ore dalla gara più delicata emerge un nuovo retroscena. Ecco di cosa si tratta e perché la partita è a rischio.
Una gara tutt’altro che da sottovalutare. Quella che attende l’Italia contro la Svizzera sarà infatti una vera e propria prova del nove per gli uomini di Luciano Spalletti. Dopo il pareggio dal sapore di vittoria contro la Croazia, gli azzurri sanno che dovranno fare molto di più per superare gli ottavi di finale.
La competizione entra così nel vivo e presto sapremo se l’Italia avrà imparato o meno la lezione. Dal tiro a giro di Mattia Zaccagni al prossimo calcio d’inizio. La nazionale italiana ha mostrato soltanto in parte il suo volto migliore ma adesso serve cambiare marcia per non tornare anzitempo in Italia.
Per il tecnico degli elvetici Yakin l’Italia è favorita ma la battaglia, come l’ha definita il ct, sarà su ogni pallone e in ogni duello. L’approccio alla gara e la concentrazione nell’arco di tutti i novanta minuti faranno la differenza.
Nell’ultima gara contro la Germania la Svizzera ha dimostrato di avere dei valori e di non essere soltanto la mina vagante del torneo. Un motivo in più per Spalletti e i suoi per alzare il livello della concentrazione. A questi livelli persino un episodio potrebbe rivelarsi decisivo in un senso o nell’altro.
Problemi di connessione
C’è tuttavia un altro aspetto che preoccupa la vigilia degli avversari dell’Italia. È il quotidiano tedesco Bild a rivelare come sia successo qualcosa di insolito nel ritiro della nazionale svizzera.
Sono stati infatti rubati 3 pc dei match analyst della nazionale elvetica, un evento che ha subito pensare a informazioni sensibili e a dati sulla strategia che avrebbe seguito in campo il ct Yakin. In realtà la situazione è ben diversa.
Spy story a Euro 2024
Come confermato dal quotidiano tedesco e dal portavoce della federazione Adrian Arnold, “Posso confermare che tre pc dei nostri collaboratori sono spariti dall’albergo, abbiamo informato la polizia”.
Il furto è avvenuto a Düsseldorf ma la “buona notizia” è che “sui tre pc non erano salvati dati che utilizziamo per questo torneo. Se si è trattato di un sabotaggio allora è andato male“, conclude Arnold. Un motivo in più per la Svizzera per fare bella figura contro gli azzurri e dimostrare ancora una volta che il gruppo di Yakin è più forte delle circostanze avverse.