Ma che fine hai fatto? Il bomber è sparito nel nulla | La strada è tracciata: appende gli scarpini al chiodo
Mistero quasi risolto per quanto riguarda il centravanti, che dopo un lungo periodo di silenzio pare aver deciso il suo futuro.
Nel mondo del calcio arriva un tempo per ogni giocatore di dire addio. Con l’avanzare dell’età le prestazioni non sono più le stesse, i problemi fisici aumentano, e anche la voglia diminuisce di parecchio, e per questa ragione si decide si appendere gli scarpini al chiodo.
Sempre più spesso però al giorno d’oggi alcuni calciatori prima di annunciare la fine definitiva della propria carriera quasi temporeggiano, forse per un briciolo di indecisione o perché sperano ancora di ricevere una chiamata da qualche squadra.
E’ il caso del bomber che sembra ormai essere sparito da tempo dai radar del mondo del pallone. Ultimamente però per lui la strada pare essere stata tracciata: lascerà il mondo del pallone e a breve dovrebbe arrivare anche il suo annuncio.
Il centravanti è sparito letteralmente
E’ il marzo del 2022, e nessuno potrà immaginare che quella giocata da Simone Zaza sarà la sua partita negli ultimi due anni. Il calciatore lucano era in forza al Torino, e dopo la conclusione di quella stagione deciderà in comune accordo con la società di rescindere il contratto. Da quel momento in poi le voci sul suo conto si sono susseguite. Fino alla scorsa estate infatti il centravanti veniva accostato continuamente a diverse squadre, ma il tutto si è sempre risolto con un nulla di fatto.
Nella stagione che si è appena conclusa invece anche i rumors sono iniziati a calare, e facendo eccezione per un probabile flirt avuto con il Bari, Zaza pare essere finito nel dimenticatoio. A 33 anni il ragazzo di Policoro potrebbe ancora dire la sua, ma la sua assenza dai campi di gioco da ormai più di due anni sta facendo crescere sempre di più una sola possibilità: il ritiro dal calcio.
Una carriera di tutto rispetto che rischia una fine in sordina
Eppure la carriera di Zaza fino a quel momento era stata tutt’altro che da dimenticare. In particolare il suo anno alla Juventus, dove segnò con il Napoli un gol decisivo per lo scudetto, e la sua avventura in nazionale, lo avevano reso tra i principali attaccanti italiani.
Prima della sua lenta decaduta, che rischia di terminare con una fine tremenda nell’anonimato, dal quale però lo stesso sembra non voler proprio uscire.