Dò le dimissioni; no resto: clamoroso in Nazionale | Nottata agitatissima
Aveva seriamente pensato alle dimissioni e invece resta alla guida della Nazionale, la sua è una decisione definitiva
La bruciante eliminazione della Nazionale italiana agli ottavi di finale comporta dei seri cambiamenti nella gestione della squadra. Una prestazione indegna contro la Svizzera e un girone eliminatorio superato senza mostrare un gioco degno di nota ma con una buona dose di fortuna, data la qualificazione avvenuta nell’ultima azione disponibile grazie a una splendida conclusione di Mattia Zaccagni.
Sul banco degli imputati in primis mister Luciano Spalletti che si è preso le sue responsabilità, giustificando il suo operato nel poco tempo avuto a disposizione, circa 10 partite, per capire che schema utilizzare e su quali interpreti puntare.
Infatti sono molti i moduli cambiati nelle quattro partite disputate degli Europei dagli azzurri così come sono state molto criticate le scelte tecniche dell’allenatore.
In particolare non sono state gradite la titolarità di Di Lorenzo, apparso fuori forma, di Jorginho, in netto calo di rendimento, e di Fagioli che è rientrato dalla squalifica a metà maggio. Adesso serve una svolta nel biennio che porterà ai Mondiali del 2026 dove l’Italia dovrà tornare protagonista.
Aveva dato le dimissioni ma Gravina punta ancora su di lui
Ad accompagnare il commissario tecnico nella deludente spedizione tedesca è stato Gianluigi Buffon, in qualità di capo delegazione. L’ex portiere si è incontrato con Gravina, ipotizzando le proprie dimissioni che sono però state rispedite al mittente da parte del presidente della FIGC.
Queste le parole di Gravina su Buffon: “Gigi è una risorsa straordinaria, si è calato nel nuovo ruolo con grande disponibilità e professionalità, lo ringrazio per aver fortemente voluto continuare a dare il suo contributo alla causa azzurra. La sua conferma è il mio primo obiettivo per il rilancio della Nazionale”.
Buffon darà ancora tutto se stesso per la Nazionale
Buffon, dal canto suo ha ringraziato per la fiducia, dichiarando: “L’azzurro è la mia seconda pelle, sono felice di poter continuare il percorso da dirigente iniziato poco meno di un anno fa in Nazionale, ringrazio il presidente Gravina per la stima e, come ho sempre fatto nella mia carriera, darò il massimo per la Nazionale”.
Prosegue poi così: “Negli ultimi mesi, inoltre, ho potuto acquisire conoscenze e professionalità che auspico possano essere utili allo sviluppo del Club Italia e al potenziamento di tutte le squadre azzurre”.