“Mi ha aggredito immediatamente”: Spalletti, la situazione è delicatissima | Il CT dell’Italia al centro dello tsunami
Rivelazione a dir poco sconcertante sul commissario tecnico della nazionale azzurra, che ha lasciato tutti senza parole.
Nonostante siano passati diversi giorni dalla delusione di Euro 2024, in casa azzurra sembrano non placarsi le polemiche per quanto riguarda l’eliminazione agli ottavi di finale della competizione.
In particolar modo ultimamente è il commissario tecnico ad essere preso di mira per alcune situazioni riguardanti convocati, moduli e schemi tecnici.
Di recente però Luciano Spalletti è stato protagonista di un fattaccio davvero incredibile, che lo ha visto protagonista di una clamorosa aggressione, che lo ha fatto finire nell’occhio del ciclone.
Ecco che cosa ha combinato il ct
Qualche tempo fa il noto telecronista di Sky Fabio Caressa ha pubblicato il suo libro ”Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio. All’interno di esso sono trattati tantissimi temi. Uno di questo però è il rapporto con Luciano Spalletti.
In particolare Caressa ha voluto parlare di quella volta in cui durante un Fiorentina-Inter, dove il tecnico guidava i nerazzurri, i due hanno litigato pesantemente e l’attuale commissario tecnico della nazionale azzurra lo ha aggredito verbalmente.
Le parole di Caressa sulla scaramuccia con Spalletti
”Sono sicuro che in quell’occasione qualcuno aveva riportato male le nostre parole e per questo arrivò carichissimo all’intervista. Mi aggredì immediatamente perché a suo dire non ci eravamo comportati in maniera corretta non sottolineando il clamoroso errore. Capisco la tensione del momento, ma non sopporto che mi si dica che ci comportiamo male per secondi fini. Quella sera me la presi un po’, riuscii a stento a mantenere la calma e a non rispondere alle accuse di parzialità che ci venivano mosse”.
”Nel turno successivo ci incontrammo a Cagliari. Giuseppe Marotta fece sapere a me e Beppe che avrebbe avuto piacere a incontrarci negli spogliatoio per spiegarci un attimo. Trovammo proprio Luciano. Fu l’occasione per stringerci la mano. Quando feci per andarmene, Spalletti mi prese da dietro come se fossimo su un ottagono della UFC e mi sollevò, non proprio con affetto. Io: ‘A Lucià sta attento che sono dieci anni che salgo sul ring e mi alleno nella boxe’. Lui mi rispose: ‘Ma io sono fortissimo’. Mi mise giù, ci guardammo un attimo negli occhi e scoppiammo a ridere. Da allora il nostro rapporto è anche migliorato perché le persone dirette alla fine si rispettano sempre”.