Rolando Bianchi tuona in ESCLUSIVA: “Spagna e Italia, numeri simili ma risultati opposti. Lì non si regalano patentini” | Cosa serve per tornare a crescere
Rolando Bianchi ha parlato della difficile situazione che sta vivendo al giorno d’oggi il calcio italiano, mettendola a paragone con quanto fatto invece in Spagna
Un Europeo che lascia messaggi che vanno oltre il risultato finale. La Spagna è la squadra che più di tutte ha impressionato. Per la qualità, per i giovani lanciati, per la continuità.
Le Furie Rosse hanno impressionato anche l’ex attaccante di Manchester City, Lazio, Torino e Reggina Rolando Bianchi: “I loro giocatori capiscono le varie situazioni di gioco – ci ha detto in esclusiva –. Sono intelligentissimi. Credo che sia la dimostrazione che si fa un lavoro molto serio e meticoloso fin dal settore giovanile. In Spagna non si regalano patentini, si lavora, fin dalla scuola calcio, con la massima meticolosità”.
L’ex bomber italiano ha poi proseguito: “Quella è una nazione che ha una popolazione simile alla nostra per cultura e numeri, eppure siamo molto indietro. Evidentemente qualcosa non funziona da noi. Non so se siano gli allenatori o i dirigenti, ma da noi i ragazzi non hanno una crescita continua. Un 16enne come Yamal da noi non si vede da decenni. Dobbiamo evidentemente cambiare qualcosa nella nostra struttura. Altrimenti continueremo a soffrire”.