Roma, scartato l’amico di De Rossi | Scelta a sorpresa dai ‘piani alti’: non è mai stato così deluso
Il tecnico di Ostia è rimasto senza parole dopo che la società della famiglia Friedkin non lo ha accontentato su una richiesta ben precisa.
La sessione di mercato estiva è entrata ormai nel pieno. Le società continuano a muoversi in maniera importante per rinforzare le rose a disposizione dei rispettivi allenatori, in modo da mettere al loro servizio delle squadre pronte e competitive su tutti i fronti che dovranno essere affrontati in vista della nuova stagione, che prenderà il via tra poche settimane. Una delle protagoniste assolute delle ultime ore in tema di trasferimenti è di sicuro la Roma.
I giallorossi hanno chiuso un grande colpo in entrata, che di sicuro cambierà totalmente il volto della squadra allenata da Daniele De Rossi. Stiamo parlando di Matias Soulé, talento argentino classe 2003 preso dalla Juventus al termine di una trattativa lunga ed estenuante. L’affare però finalmente si è concluso, e a fare la differenza è stata proprio la volontà del giocatore, che ha preferito la Lupa alla Premier League.
Il mercato romanista però non può affatto definirsi chiuso. Ci sono ancora tanti innesti da prendere per completare l’organico, e per questa ragione i nomi sul taccuino del direttore sportivo Florent Ghisolfi sono tanti. Tra questi ce ne sono anche alcuni richiesti in prima persona da Capitan Futuro. E’ proprio per quanto riguarda le richieste del tecnico però che nelle scorse ore è venuto a galla un clamoroso retroscena.
Bocciata in pieno la richiesta di DDR
Fino a qualche mese fa la Roma era alla ricerca di un nuovo nome nel ruolo di direttore sportivo. La famiglia Friedkin stava valutando diversi profili da questo punto di vista. Uno dei principali era quello di Nicolas Burdisso, candidato proprio da Daniele De Rossi.
L’ex difensore giallorosso, che era nell’organigramma societario della Fiorentina, è stato però scartato in pieno dalla società, rimanendo deluso, visto che avrebbe accettato molto volentieri di lavorare di fianco al suo ex compagno di squadra. Purtroppo per lui tuttavia le cose non sono andate così.
Le motivazioni che hanno portato al no a Burdisso
Secondo alcune indiscrezioni, a chiudere la porta in faccia all’ex difensore argentino sarebbe stata la CEO giallorossa Lina Souloukou.
La dirigente greca infatti, vista l’amicizia tra Burdisso e De Rossi, ha preferito evitare un conflitto di interessi tra le due parti, decidendo di virare così su Ghisolfi.