“Sconfitta a tavolino”: nuovo obbligo imposto a tutti i club | Comunicato ufficiale della Lega
La Lega obbliga i club italiani a rispettare una nuova regola altrimenti subiranno una sconfitta a tavolino
Il campionato prenderà il via nel weekend dopo Ferragosto. Una stagione che sarà ancora più ricca di impegni data la nuova formula della Champions League che presuppone dei gironi eliminatori con un numero maggiore di partite da disputare e la prima edizione del Mondiale per club che si terrà a giugno 2025 e che vedrà protagonista le italiane Juventus, Inter e Milan.
Da non dimenticare la Coppa Italia che vedrà impegnate le squadre di A che sono arrivate dalle nona posizione in giù nella scorsa stagione già ad agosto, prima della fase finale da gennaio in poi, con in palio la qualificazione alle coppe europee e un trofeo prestigioso da mettere in bacheca.
Ma sarà il campionato a concentrare le maggiori energie fisiche e mentali anche ai top club italiani, con la speranza di spodestare dal trono l’Inter che ha dimostrato una superiorità importante.
Il Napoli di Antonio Conte e la nuova Juventus di Thiago Motta hanno le carte in regola per impensierire i nerazzurri ma le sorprese non sono da escludere come è successo con il Bologna.
La Lega impone alle società di avere il medico a bordo campo
Intanto la Lega ha imposto una nuova regola da rispettare. Il medico o l’ambulanza sono obbligatori a bordo campo nelle gare di Eccellenza. L’inosservanza di questa norma porterà all’annullamento della gara in programma e alla sconfitta a tavolino per la squadra di casa.
Un provvedimento che è stato preso dopo la morte di Mattia Giani, in forza al Castelfiorentino United, scomparso il 15 aprile scorso in seguito al malore che lo aveva colpito in campo nella gara con il Lanciotto Campi.
Una norma di civiltà per chi scende in campo, ora le tutele sono maggiori
A Campi Bisenzio non c’erano infatti supporti medici per soccorrerlo e il ritardo si è rivelato fatale per il 26enne. Adesso una tutela maggiore può tranquillizzare chi scenderà in campo, una norma che non prevede dei dispendi economici rilevanti ma che può salvare delle vite.
Anche in una categoria non professionistica come quella dell’Eccellenza arriva una sentenza che è innanzitutto una questione di civiltà e di salvaguardia per i tesserati. Campionato che in questo caso inizierà a settembre ma che coinvolge anche realtà storiche del calcio italiano, decadute e in cerca di una rapida risalita.