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“Dopo l’appello torna Pogba”: Juve, a centrocampo non servono rinforzi | La ‘sentenza’ ribalta tutto

Paul Pogba
Paul Pogba, un contratto con la Juve fino al 2026 e una squalifica di 4 anni per doping – ansa – IlRomanista.it

Esuberi e “tagli” hanno ridotto all’osso la Juve di Thiago Motta: con Koop a centrocampo non servono rinforzi. Ma si torna a parlare Pogba.

Quella con il Como non può essere una squadra in grado di far abdicare l’Inter dal trono italiano. Almeno numericamente. La strategia di Giuntoli, sin dal principio, è stata quella di mettere da una parte tutto ciò che non serviva alla sua Juventus. Poi si sarebbe pensato ai sostituti.

Certo, gli acquisti di Douglas Luiz, Khephren Thuram e Di Gregorio erano un po’ opportunità da cogliere al volo un po’ rinforzi che andavano a colmare proprio le lacune degli esuberi, vedi il cambio di portiere con conseguente rescissione del contratto di Szczesny, senza particolari polemiche. Un caso più unico che raro.

Mettendo alla berlina tanti bianconeri, da Rugani a De Sciglio, passando soprattutto per Chiesa e Kostic, la Juventus ha trovato degli ostacoli tutt’ora insormontabile che l’hanno costretto ad arrivare in ritardo per inizio campionato: vedi Calafiori, leggasi Todibo, acquisti mirati ma saltati sul più bello.

Così si è deciso di reintegrare in rosa McKennie. Lo statunitense ritorna sempre di moda quando c’è un buco da tappare: era accaduto già nell’era Allegri, succede di nuovo con Thiago Motta: non solo rientegro, ora si parla addirittura di rinnovo.

Arrivano i rinforzi

L’arrivo di Koopmeiners, in tal senso, è un toccasana, più di Nico Gonzalez, comunque importante: con il centrocampista olandese non servono più innesti a centrocampo, eppure un po’ all’improvviso si torna a parlare di Paul Pogba, dopo la sua positività dello scorso anno (a Udine nella prima di campionato (dove peraltro non è sceso in campo) durante un controllo antidoping e la conferma arrivata dalle controanalisi

Il Polpo francese ha dovuto rivedere la sua vita visto che è passato da un contratto da 8 milioni di euro all’anno al minimo sindacale, un salario da duemila euro al mese. Ecco spiegata la vendita della sua splendida villa dal valore di 4 milioni di sterline acquistata nel 2016 in Inghilterra.

Paul Pogba
Paul Pogba non s’è arreso. Il francese confida nel Tas di Losanna – lapresse – IlRomanista.it

Futuro da definire

Si torna a parlare di Pogba anche sui social. “Comunque se salta Koopmeiners torna Pogba dopo l’appello”, un cinguettio sull’ex Twitter, che Elon Musk ha deciso di chiamarlo X, subito virale. Strano e per certi versi surreale, ma non del tutto da realizzare. Pogba ha un contratto con la Juventus, attualmente bloccato, fino al 2026. E se il Tas di Losanna gli darà ragione, tornerà ad essere un giocatore bianconero, se poi resterà alla Juventus è un altro discorso, ma in questo mondo tutto è possibile.

È lo stesso Pogba a crederci. In una recente intervista al Forbes, Paul ha rivelato di non avere nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo, nonostante i 4 anni di squalifica. Il francese, che si tiene sempre in forma, è convinto di vincere la sua battaglia legale, per tornare in campo più forte di prima. Insomma, il futuro per Pogba è un tempo da definire.