La Joya rimane, allora facciamo cassa con lui | Il giocatore valuta l’offerta: decisione entro 48 ore
Il dietrofront di Dybala porta delle conseguenze di mercato. La Roma vuole fare cassa, tempo 48 ore per la possibile cessione.
Chissà cosa è successo veramente in quelle lunghe 24 ore di Paulo Dybala, probabilmente la giornata più complessa dell’intera carriera della Joya. Sembrava tutto fatto: c’era il suo sì alla faraonica offerta triennale da 75 milioni di euro da parte dell’Al-Qadsiah, la Roma si era seduta al tavolo delle trattative. E poi? Poi la dottrina è divisa.
C’è chi non crede alla scelta romantica di un Dybala che ha rifiutato l’Arabia Saudita per l’amore verso la squadra giallorossa, il suo spogliatoio e i tifosi. Secondo Gazzetta dello Sport il ruolo chiave per il dietrofront dell’argentina l’ha giocato la moglie.
Oriana Sabatini non aveva nessuna intenzione di trasferirsi in Arabia Saudita, un po’ come lady Dovbyk non voleva andare a Madrid, sponda Atletico. Nemmeno Amra Dzeko e Niki Manolas volevano andare a Londra, così i rispettivi mariti hanno preso strade differenti.
C’è chi puntualizza un dato di fatto oggettivo. Ammesso che Dybala avesse detto definitivamente sì Al-Qadsiah, e convinto la moglie a partire per l’Arabia Saudita, la Roma aveva rifiutato l’offerta di tre milioni di euro per il campione del mondo argentino. Anche in questo caso non ci sarebbe nulla di romantico nella decisione di Dybala di rimanere in giallorosso.
Le ripercussioni
A questo punto della sessione estiva di mercato, conta il giusto sapere quale motivazione ha prevalso nel cuore di Paulo Dybala. A meno di una settimana dallo stop alle trattative (in Italia) la Roma deve fare cassa, questa la ripercussione più importante per il club giallorosso.
Così torna di moda la cessione di Nicola Zalewski, probabilmente il giocatore che ha più risentito del passaggio di consegne da Mourinho a Daniele De Rossi. Che sia un‘involuzione o semplicemente un giocatore non funzionale alla visione di DDR, fatto sta che l’italo-polacco è diventato cedibile.
Due piste
Negli ultimi giorni di mercato Zalewski potrebbe cambiare maglia. Due le piste da seguire con particolare interesse. La prima porta sempre in Italia, a Napoli per la precisione, una contropartita tecnica per arrivare allo scambio con Cyril Ngonge, attaccante belga messo di fatto alla berlina da Antonio Conte. Sull’ex Hellas Verona c’è anche la Lazio.
La seconda pista porterebbe Zalewski lontano da Roma e dall’Italia. Secondo Sky Sport il PSV si sarebbe fatto vivo offrendo circa nove milioni di euro al club giallorosso. Il nazionale polacco avrebbe preso tempo per decidere, onde evitare un altro caso Dybala.