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Nostalgia capitolina, il calciatore chiama: “Mi manca la città” | Tifosi in estasi

Il Colosseo, uno dei monumenti più storici e rappresentativi della città di Roma/ fonte LaPresse- ilromanista.it

Le parole del giocatore hanno fatto esplodere di gioia i tifosi e l’ambiente. La nostalgia della città eterna si fa sentire più che mai.

Nel corso della loro carriera i calciatori cambiano maglia spesso e volentieri. Non ci sono più le bandiere come una volta, e difficilmente ci si lega a lungo ad un club.

Ciò nonostante però capita che qualcuno instauri un legame importante con la piazza e con la città, rimanendovi attaccato a vita.

E’ proprio questo il caso di un ex giocatore che di recente si è detto molto nostalgico della Capitale e di tutto l’ambiente attorno alla società, facendo gioire i tifosi.

Un amore viscerale con Roma

Di recente Romulo, ex giocatore tra le altre anche della Lazio, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Laziale.

L’ex centrocampista italo-brasiliano non ha perso tempo per ricordare i suoi trascorsi in biancoceleste, dicendosi ancora innamorato e nostalgico della sua esperienza, seppur breve, nel club capitolino. Di seguito un estratto in cui parla con affetto degli Aquilotti e dei tifosi.

Romulo ai tempi della Lazio/ fonte LaPresse- ilromanista.it

Le parole al miele di Romulo

”Mi mancate tantissimo. Mi manca la città, mi manca la Lazio, Formello e i ragazzi. L’atmosfera dell’Olimpico che non dimenticherò mai. E’ difficile da spiegare. La Lazio mi è rimasta dentro, è una cosa inspiegabile. Quando arrivi nella città e indossi quella maglia all’Olimpico, davanti a quella tifoseria caldissima è una cosa difficile da spiegare anche per chi parla l’italiano benissimo. E’ difficile spiegare cosa ho provato. Sono rimasto poco, ma quei cinque mesi sono bastati per diventare un tifoso laziale. Sono dei momenti bellissimi”.

”Quando arrivai alla Fiorentina c’era Mihajlovic e la Fiorentina per me è stata bella perché mi ha aperto le porte in Italia, anche Verona perché sono riuscito a ottenere la convocazione in nazionale, ma la Lazio è inspiegabile. Non lo dico solo perché abbiamo vinto la Coppa Italia, ma per quello che ho vissuto anche a Formello, per il figlio di Lotito, per Milinkovic che è un carissimo amico. Immobile pure e Luis Alberto. Zaccagni l’ho incrociato a Verona, è un bravissimo ragazzo. Una persona per bene, sono felice per lui. La Lazio è qualcosa di unico al mondo”.