Roma, l’addio ti costa carissimo: brutto risveglio per i giallorossi | Spesa imprevista e budget finito
La Roma ha difficoltà a piazzare in uscita un suo esubero, la permanenza diventa un ostacolo per concludere il mercato
Ore frenetiche in casa Roma per ultimare l’organico. L’inizio di campionato non è stato dei migliori per i giallorossi che hanno raccolto solo un punto nelle prime due giornate contro avversarie, il Cagliari e l’Empoli, sulla carta abbordabili. Daniele De Rossi si è trovato costretto a porre ai rimedi tattici e ci saranno cambiamenti nel prossimo match, quello sul campo della capolista Juventus questo fine settimana.
Intanto i capitolini stanno pensando di imbastire uno scambio con il Milan che vedrebbe l’approdo in Lombardia del centravanti Tammy Abraham e a Roma di Alexis Saelemaekers che non rientra nei piani di Paulo Fonseca.
Un affare che accontenterebbe entrambe le compagini. I rossoneri sono alla ricerca di un vice Alvaro Morata dato che Luka Jovic non convince mentre i giallorossi cercano un uomo da alternare a El Shaarawy sugli esterni nel corso della stagione.
Inoltre, mister De Rossi ha ricevuto risposte incoraggianti da parte di Shomurodov che vorrebbe mantenere in rosa come sostituto di Dovbyk, titolare al centro dell’attacco e punta di diamante della campagna acquisti di Ghisolfi.
La Roma lavora alla rescissione del contratto di un esubero ma lui non ci sta
Uno degli esuberi della rosa è il terzino Rick Karsdorp e la dirigenza lavora alla risoluzione del contratto. La sua permanenza blocca eventuali arrivi dato che l’olandese vorrebbe una buonuscita consistente per rescindere.
De Rossi ha parlato in conferenza stampa spiegando di avere preso lui la decisione di metterlo fuori rosa, ritenendolo non più compatibile con il progetto tecnico dei capitolini che preferisce puntare su altri profili sugli esterni.
De Rossi è stato chiaro, Karsdorp non fa più parte del progetto
Queste le parole dell’allenatore della Roma su Karsdorp: “Rick è un mio amico, ma per mille ragioni non era giusto che continuasse con noi. Spero trovi spazio altrove perché è un buon giocatore e lo merita“.
Ci tiene, inoltre, a precisare che si tratta di una scelta puramente tecnica: “Se la società dovesse dirmi che resterà lo allenerò, non ha fatto nulla di osceno o di grave, ma piccoli fattori tattici e comportamentali che mi hanno portato a prendere questa decisone, di cui mi prendo tutta la responsabilità”.