Pagelle Juventus-Roma: grossa occasione sprecata, il voto non è sufficiente | Non ha inciso nemmeno stasera
Dopo la brutta partenza in campionato, De Rossi e i suoi uomini sono approdati a Torino in cerca di riscatto. Ecco com’è andata la sfida
Stasera è andata in scena la terza partita consecutiva di campionato in cui la Roma ha giocato di domenica alle ore 20:45. Ad affrontare la squadra di De Rossi è stata la Juventus, allenata da un altro campione del mondo come lui.
Ovviamente stiamo parlando di Thiago Motta, che a differenza del collega romano è partito con il piede giusto, essendo arrivato al match di stasera con due vittorie in altrettante partite. L’allenatore giallorosso ha confermato il pacchetto difensivo visto in questo primissimo scampolo di stagione, composto da Svilar in porta e da Celik, Ndicka, Mancini e Angelino in difesa.
A centrocampo c’è la prima sorpresa, e porta il nome di Niccolò Pisilli, il quale ha rimpiazzato Paredes rimasto invece in panchina. Al suo fianco gli immancabili Cristante e Pellegrini. La seconda novità è in attacco, dove Saelemaekers ha sostituito Dybala andando a formare il trio offensivo insieme a Soulé e Dovbyk.
Juventus-Roma, l’attacco stenta ma la difesa resiste
I giallorossi hanno strappato un buon punto in casa della Juventus, interrompendo la striscia di vittorie bianconere arrivata a 2. La gara è terminata 0 a 0, stesso risultato dell’altra trasferta stagionale (la prima di campionato) della Roma a Cagliari. La squadra di De Rossi ha segnato un solo gol in tre gare, firmato proprio da Shomurodov domenica scorsa all’Olimpico contro l’Empoli.
Questo denota senz’altro la scarsa vena realizzativa, soprattutto considerando il talento dell’attacco giallorosso. Stasera il peggiore in campo è infatti Dovbyk, il quale è stato richiamato spesso da De Rossi durante il match, fino a quando il suo compagno di reparto Shomurodov lo ha sostituito. Il bomber ucraino prende 5 in pagella.
Se da un lato il pacchetto offensivo non è risultato nemmeno stasera particolarmente incisivo, dall’altro c’è la difesa che ha tenuto botta con molta determinazione a tutte le incursioni avversarie. Per questo motivo sia Mancini che Ndicka meritano una sufficienza abbondante, 6.5 per entrambi.
Appena sufficiente la prova di Saelemaekers che si è reso autore di un esordio più che dignitoso considerando anche la forza della squadra bianconera. Mezzo voto in più lo assegniamo invece a Pisilli, al quale va dato atto di aver giocato una partita di sacrificio e di sostanza, reggendo molto bene la pressione che uno stadio come quello della Juventus potrebbe mettere, ancor di più se sulla carta d’identità c’è scritto classe 2004. Voto 6.5.