Dybala? Ecco perché non è arrivato | ‘Problema di tempistiche’: a gennaio riparte l’assalto
Incredibile retroscena su Paulo Dybala: svelato il motivo del mancato arrivo del giocatore della Roma. C’è stato un problema di tempistiche.
“Ho rifiutato tanti soldi e ci ho pensato su. Ho messo tante cose in mezzo: grazie a Dio ho fatto una carriera dove ho guadagnato tanti soldi. Ne ho parlato con mia mamma, con mia moglie, con le persone più vicine a me.
E’ stata una scelta anche dettata dalla mia voglia di poter tornare a giocare in Nazionale. Poter competere. Ogni giorno cerco di lavorare al massimo per poter rimanere integro a livello fisico. Un insieme di cose mi hanno portato a questa scelta. Per amore della squadra e per amore dei tifosi“.
Parole e pensieri di Paulo Dybala, che nel post-partita di Roma-Empoli ci ha messo la faccia e spiegato in maniera chiara tutti i motivi che lo hanno portato a rifiutare l’Arabia Saudita. L’argentino ha vissuto giorni concitati, bollenti. Si è ritrovato al centro di forti voci di mercato.
Sul piatto c’era una ricchissima offerta proveniente dalla Saudi Pro League, in particolare dall’Al Qadsiah, club saudita che gli aveva proposto un contratto triennale a cifre monstre: 75 milioni di euro. Alla fine l’argentino ha deciso di restare nella Capitale e di proseguire la sua avventura in giallorosso.
Dybala, incredibile retroscena di mercato
Il giocatore nato a Laguna Larga, nel corso degli anni è stato accostato a diverse squadre, sia in Europa che in Serie A. In Italia l’Inter è stata forse la squadra più interessata al giocatore. Beppe Marotta, dopo gli anni alla Juventus, più volte ha provato a riaverlo con sé in nerazzurro.
Alla fine il matrimonio tra Dybala e l’Inter non è mai arrivato al sì definitivo per tutte una serie di fattori e motivazioni. A tal proposito è spuntato un clamoroso retroscena di mercato che ha spiegato il motivo del mancato approdo dell’argentino in nerazzurro.
Inter-Dybala, il giornalista Tancredi Palmeri svela tutto
Il giornalista Tancredi Palmeri, nel commentare il mercato dell’Inter ha dichiarato: “Il vantaggio è di aver fatto tutto già a marzo. O forse lo svantaggio. Taremi e Zielinski rendono il mercato sufficiente, il punto è che dopo non è successo nient’altro di sostanziale. E’ vero che l’Inter era quella che necessitava di meno interventi, ed è un dettaglio che mantiene alto il giudizio.
Ma rimane quella sensazione di ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, perché se solo Oaktree fosse subentrato a settembre e non a giugno, adesso Dybala avrebbe la maglia nerazzurra”.