Pisilli come Bove, il piano segreto è stato svelato | Le casse si gonfiano ancora: 12 milioni e Roma bye bye
La Roma ha in progetto di sacrificare un altro giovane talento della cantera giallorossa, dopo Bove è il turno di Pisilli
La Roma ha ringiovanito la propria rosa al termine di questa sessione estiva. Una campagna acquisti dispendiosa per i capitolini che hanno investito circa 100 milioni, una cifra che non era spesa da tempo, dettata anche dal fair play finanziario che ha avuto dei paletti meno rigidi che hanno consentito maggiori margini di manovra.
Il nuovo direttore sportivo Ghisolfi ha avuto il compito di ridurre il monte ingaggi complessivo della squadra e per farlo si è liberato di alcuni ingaggi pesanti, mettendo sotto contratto giovani di assoluta prospettiva che De Rossi dovrà valorizzare al meglio.
Dopo aver speso molto, il ds francese ha dovuto però far rientrare i conti provando a piazzare in uscita dei giocatori che non erano ritenuti centrali nel progetto tecnico. E così hanno lasciato Trigoria il centrale Kumbulla e il terzino Karsdorp.
Poi è stato il turno del centravanti Tammy Abraham che si è trasferito al Milan mentre Paulo Dybala ha preferito sposare ancora i colori giallorossi, rifiutando una ricca proposta proveniente dall’Arabia.
Un altro talento del settore giovanile della Roma può lasciare i giallorossi
A quel punto il sacrificato è stato Edoardo Bove che si è accasato a Firenze in prestito, schierato subito in campo dal nuovo allenatore Raffaele Palladino lo scorso fine settimana nel pari interno dei toscani contro il Monza.
Un destino simile potrebbe capitare anche a Pisilli, partito titolare contro la Juventus e giovane molto apprezzato nel ritiro estivo da De Rossi. Il prospetto cresciuto nella cantera della Roma potrebbe partire per una cifra simile a quella di Bove, poco superiore ai 10 milioni, con il proprio valore che è destinato a crescere se troverà spazio nel corso di questa stagione.
I giovani sono un patrimonio da conservare e valorizzare, lo ha dimostrato la Juventus
Investire sui talenti del settore giovanile porta i suoi frutti. Lo ha dimostrato la Juventus che si è autofinanziata il proprio mercato piazzando in uscita molti dei giocatori valorizzati con la Next Gen per un valore complessivo vicino ai 100 milioni.
C’è però una questione che non sussiste nei bianconeri. Molti dei giovani che crescono nella Roma sono anche tifosi di quella squadra e romani di nascita, fattore che comporta un attaccamento alla maglia maggiore.