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“Mandato a casa tutte le mele marce”: Spalletti, nessuna pietà per i calciatori | Hanno avuto quel che meritavano

Il CT della nazionale Spalletti - Lapresse - Ilromanista.it
Il CT della nazionale Spalletti – Lapresse – Ilromanista.it

Il CT azzurro non le manda a dire e mette subito in pratica ciò che i tifosi più attenti si aspettavano da tempo.

L’Italia riparte da almeno una certezza, quel Luciano Spalletti che non avrà trascorso delle vacanze serene (così dice) e che è pronto a dimostrare che la vera Italia non è quella che ha salutato l’Europeo contro la Svizzera.

Uomini forti, destini forti, poche parole e tanti fatti. La nazionale italiana di calcio avrà il compito di rendere orgogliosa una nazione in primis attraverso il lavoro e l’impegno di tutti. Non esistono titolari o riserve ma conta l’unità di intenti di un gruppo che ha ancora fame.

Non ci sono campioni in campo e su questo ci sarà molto da lavorare. Sicuramente per il futuro Spalletti si affiderà ai blocchi di Inter e Roma. La strada verso il mondiale è ancora lunga e servono subito risposte da parte di quegli stessi giocatori che avevano perso un po’ se stessi.

Il compito più difficile è sicuramente quello delle scelte. Anche per questo il Commissario Tecnico viene a volte scambiato per selezionatore. Il tempo per incidere è poco e allora servono giocatori pronti a gettarsi nelle fiamme per la propria nazione.

La ricetta del CT

Qualche esperimento ma non troppo. Anche per l’Italia i risultati possono essere la giusta medicina per guarire dopo la batosta presa in Germania. Ecco perché le scelte vanno di pari passo con questa necessità.

Intanto c’è qualche giocatore, chiamiamolo assente illustre che fa discutere. L’Italia di Spalletti non ha bisogno di uomini copertina ma di ragazzi guidati da valori sani e soprattutto condivisi. Solo così arriveranno risultati importanti e soddisfazioni personali.

Simone Inzaghi/ fonte LaPresse- ilromanista.it

Via le mele marce

Non solo il blocco Inter a supporto della nazionale ma anche lo stesso CT a favore del nerazzurro. Basta riavvolgere il nastro per ricordarsi da dove tutto è partito. L’Inter di Inzaghi è una macchina quasi perfetta e prima dell’attuale tecnico anche Spalletti ha dato il suo contributo per un cambio di mentalità.

Un utente su X ha ricordato il lavoro di Spalletti e Marotta per aiutare l’Inter a costruire, col tempo, i successi di oggi. A volte è bene ricordare da dove si è partiti prima dei trionfi e dei trofei.