Alla prima chance mi prendo il posto | Roma, il futuro è tutto suo: così ha convinto De Rossi
In casa Roma le gerarchie possono cambiare da un momento all’altro grazie al nuovo acquisto. Ecco che cosa sta succedendo.
Quando si acquistano molti giocatori i voti alti in pagella fioccano sia per la società di turno che per il direttore sportivo. Non è esattamente tutto rose e fiori. L’allenatore infatti ha quasi sempre poco tempo a disposizione per amalgamare gli ingredienti della sua torta, in questo caso i nuovi giocatori.
Un processo stabile che può avere anche delle controindicazioni. La difficoltà principale nasce dalla peculiarità del nostro calcio. Il campionato italiano è molto tattico e non lascia troppo spazio ai talenti di esprimersi. I dettami dell’allenatore poi fanno il resto.
Trovare un equilibrio non è semplice. Tra la sana voglia di spaccare il mondo dell’ultimo arrivato e le necessità del team occorre trovare sempre un punto di incontro. In questo caso il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha salutato con soddisfazione la fine dell’ultima sessione di calciomercato.
La famiglia Friedkin e il nuovo ds Ghisolfi lo hanno ascoltato e supportato, permettendogli di scendere in campo con una squadra più competitiva di un anno fa. È vero, Lukaku non c’è più ma nel complesso i tifosi romanisti non possono lamentarsi per lo sforzo compiuto dalla società.
Ecco la prima chance
In attesa della maglia da titolare, il calciatore studia e si allena per farsi trovare pronto. Con molte partite a disposizione sarà fondamentale gestire le energie psicofisiche per non arrivare scarichi agli appuntamenti più importanti della nuova stagione.
Ecco perché De Rossi si aspetta subito un contributo importante anche dal nuovo arrivato Samuel Dahl. Il calciatore svedese, dal ritiro della sua nazionale U21, ha parlato ai microfoni di fotbollskanalen.se.
Vuole stupire De Rossi
Ci sarà tanto lavoro da fare ma Dahl non ha paura della concorrenza. “So di essere in uno dei migliori club del mondo. Quindi c’è competizione e un livello estremamente alto. Ma sapevo anche di essere pronto per quello. Si tratta di prepararsi per un momento difficile e di avere l’atteggiamento giusto. Ho firmato un contratto di cinque anni, quindi è un progetto a lungo termine”.
Ambizione ma anche piedi per terra. “Voglio conquistare un posto da titolare e voglio dimostrare di poterlo fare”. Ora toccherà al tecnico De Rossi capire le qualità del giocatore e inserirlo nel migliore dei modi nel suo scacchiere tattico.