‘Chiamata da Coverciano’: ritorno a sorpresa dopo 20 anni | Nemmeno lui riesce a crederci
Dopo 20 anni ritorna a Coverciano, la chiamata ha sorpreso tutti ma si è meritato di avere questo riconoscimento
Il calcio di settembre è di solito negativo per la Nazionale italiana. Così non è stato quest’anno. L’inizio del campionato consegna al commissario tecnico, in generale, giocatori che sono ancora lontani dalla forma fisica ideale, con delle prestazioni che risentono di questo fattore. Dopo un Europeo fallimentare, concluso con l’eliminazione agli ottavi di finale, le aspettative per le due sfide di Nations League non erano alte.
E invece sono arrivate due convincenti successi, con segnali incoraggianti nei confronti di un nuovo ciclo che condurrà ai Mondiali del 2026, con l’obiettivo primario e non scontato di qualificarsi dato che manchiamo dalla competizione dal 2014.
Ha sorpreso la vittoria a Parigi contro la Francia, avvenuta in rimonta. L’iniziale e consueto errore difensivo sembrava aver spianato la strada nei confronti di una goleada dei transalpini e invece la reazione è stata encomiabile.
Un fraseggio in mezzo al campo che fa ben sperare, con un Tonali in più a dare dinamismo e aggressività e un Frattesi che si conferma un attaccante aggiunto, in grado di sfruttare le occasioni e di risultare sempre pericoloso in fase offensiva.
Dopo 20 anni torna a Coverciano, una serata da ricordare per lui
Intanto, mentre gli azzurri erano impegnati all’estero, al Centro tecnico federale di Coverciano si è tenuta la cerimonia del trofeo Nereo Rocco che ha visto, tra i premiati, Paolo Maldini.
La leggenda del Milan è tornato in quel luogo dopo 20 anni e dopo aver vestito per 126 volte la maglia azzurra. Un posto speciale e ricco di ricordi per lui che è entrato lì a 15 anni quando fu scartato per un provino.
Coverciano è un luogo intriso di bei momenti per Maldini
Queste le dichiarazioni dell’ex difensore della Nazionale: “Sono onorato di essere qui e di ricevere un premio a Firenze, dove ho fatto giocato la mia ultima partita. In tutta la mia carriera sono stato attento a dei valori che mi ha passato il mio papà”.
Per Maldini un ruolo dirigenziale nel Milan che ha svolto con passione e competenza, contribuendo con le proprie intuizioni a plasmare l’organico che è tornato ai vertici in Italia e in Europa. Il sodalizio si è interrotto nel peggiore dei modi, con i tifosi che non hanno gradito l’atteggiamento della società ma non è da escludere, anche in questo caso, un ritorno in futuro.