Roma, si ferma tutto per il Nuovo Stadio: ‘Purtroppo è andata così’ | Ecco la reazione di Friedkin
Non c’è pace per il progetto dello stadio di proprietà della Roma che dovrebbe sorgere nel quartiere di Pietralata. Arriva una pessima novità
Più che una corsa ad ostacoli somiglia sempre di più alla scalata dell’Everest a mani nude. Il progetto avviato dal proprietario e presidente della Roma, Dan Friedkin, per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà rischia di arenarsi per l’ennesima volta.
E pensare che la strada sembrava ormai in discesa grazie alle sentenze di TAR e Consiglio di Stato che hanno dato ragione al Comune di Roma, principale alleato della società giallorossa sul progetto dell’impianto che dovrebbe sorgere nel quartiere di Pietralata, sulla questione degli espropri di parti dei terreni sui quali sorgerà lo stadio.
Il sindaco Gualtieri fin dall’inizio si è schierato al fianco della Roma e della proprietà americana, creando una vera e propria sinergia che si è posta come obiettivo il superamento di tutti gli ostacoli che finora hanno impedito la realizzazione di stadi nuovi nella Capitale.
Questa sembrava davvero la volta buona, proprio per effetto delle ferrea alleanza costituitasi tra l’amministrazione capitolina e la Roma. Entrambi però non avevano fatto i conti con la feroce e strenua opposizione di presunti ‘comitati cittadini’ spuntati fuori dal nulla e pronti a dare battaglia su tutto.
Roma, lo stadio in salita: così diventa impossibile
Da alcuni mesi è partita una raffica di ricorsi senza precedenti, inoltrati ai tribunali amministrativi e alcuni esposti che hanno raggiunto il tribunale Civile: una strategia ben orchestrata che ha come unico obiettivo bloccare a qualsiasi costo la costruzione dello stadio a Pietralata.
Ed è proprio in uno di questi esposti che l’iter progettuale è inciampato in queste ultime ore. Un ennesimo stop che rischia seriamente di compromettere l’intero percorso politico e amministrativo della realizzazione dell’impianto.
Roma, ennesimo stop: Dan Friedkin non ne può più
Stando alle informazioni diffuse e raccolte dal giornalista Alessio Di Francesco, che da sempre segue con particolare attenzione le vicende legate al progetto del nuovo impianto di proprietà del club capitolino, è stata rinviata al 18 ottobre l’udienza del Tribunale Civile in merito alla causa intentata da un residente della zona per impedire l’accesso nelle aree in suo possesso.
A quanto pare si tratterebbe di una delle persone che nella prima metà di agosto è stata sgomberata dagli agenti della Polizia municipale. Da alcune voci che giungono dal quartiere generale del ‘Friedkin Group’ il presidente della Roma sarebbe sempre più spazientito e nelle prossime settimane, in caso di ulteriori stop, potrebbe anche prendere decisioni clamorose. Staremo a vedere.