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Formazioni ufficiali Genoa-Roma, rivoluzione giallorossa: De Rossi lascia un big in panchina

Formazioni ufficiali Genoa-Roma
Daniele De Rossi e Alberto Gilardino (Ansafoto) – IlRomanista.it

Formazioni ufficiali Genoa-Roma, ecco gli uomini scelti da De Rossi e Gilardino in vista del match in programma alle 12:30 a Marassi

Ci siamo, oggi è il giorno di Genoa-Roma, una gara importantissima da ambo le parti, ma dal peso specifico decisamente maggiore per la Roma, che si ritrova dopo tre giornate ancora senza vittoria e con una classifica che rischia già di farsi complicata. I giallorossi sono riusciti infatti a collezionare solo due pareggi, conditi dalla sconfitta in casa contro l’Empoli, che è uscito vittorioso dallo Stadio Olimpico per la prima volta nella sua storia.

Dall’altro lato invece c’è il Grifone di Alberto Gilardino, che occupa momentaneamente l’undicesima posizione della classifica di Serie A grazie ad una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. I rossoblu sono alla seconda gara consecutiva davanti ai propri tifosi e cercano riscatto dopo la pesante disfatta per 0-2 maturata contro gli l’Hellas Verona nell’ultimo turno.

Daniele De Rossi ha avuto il suo bel da fare in settimana, prima con i guai fisici di Pellegrini e Dovbyk, e con il caso Zalewski poi, ma fortunatamente il peggio sembrerebbe ormai alle spalle. Entrambi i calciatori alle prese con gli infortuni si sono allenati regolarmente, e l’ucraino parte appunto tra i titolari scelti dal mister per questa sfida.

Dall’altro lato anche Gilardino si è visto costretto a ridisegnare l’unici titolare, a causa delle assenze di Zanoli, Messias, Ankeye, Miretti e Norton Cuffy. Ballottaggio a centrocampo vinto da Thorsby, mentre in difesa da segnalare il ritorno tra i titolari di De Winter dopo l’infortunio.

Formazioni ufficiali Genoa-Roma, le scelte di De Rossi e Gilardino

De Rossi ha scelto di cambiare pelle alla sua Roma, passando da una difesa a quattro a quella a tre, cercando una maggiore stabilità che possa consentire di evitare alla squadra di subire troppo in fase di non possesso e provando a sfruttare la velocità degli esterni (Sealamakers ed El Shaarawy) nelle ripartenze. Blocco difensivo che sarà composto dal nuovo acquisto Hermoso, che andrà a completare il reparto con Ndicka e Mancini, mentre a centrocampo diverse sorprese, tra le quali spicca la presenza da titolare di Pisilli, autore di una prova decisamente convincente allo Stadium contro la Juventus . Difesa a 3 anche per Gilardino, che si affida a Vogliacco, De Winter e Vazquez per fermare le offensive giallorosse, a centrocampo invece spazio a Thorsby, Badelj, a supporto del tandem d’attacco Pinamonti Ekuban.

Genoa (3-5-2): Gollini; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Thorsby, Martin; Pinamonti, Ekuban.

Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Angelino, Ndicka; Saelemakers, Koné, Cristante, Pisilli; El Shaarawy; Dybala Dovbyk

Formazioni ufficiali Genoa-Roma
Artem Dovbyk (Ansafoto) – IlRomanista.it

Dovbyk ancora a secco, De Rossi suona la carica e sprona l’ucraino

Negli ultimi giorni è stato oggetto di dibattito il nuovo centravanti giallorosso Artem Dovbyk, arrivato in estate per la cifra record di quasi 40 milioni di euro. L’ex Girona ha dimostrato in Spagna di poter essere un grande attaccante d’area di rigore, riuscendo a collezionare la bellezza di 24 gol solo in campionato, ma a Roma almeno finora la musica è stata decisamente diversa. Daniele De Rossi però non ha certo perso la fiducia nei suoi confronti, ed ha provato a spronare così il suo bomber in conferenza stampa, parlando anche delle difficoltà che la squadra ha dimostrato in fase di costruzione offensiva:

È pronto a giocare, giocherà, è un calciatore importantissimo per noi. È il nostro attaccante, ci abbiamo puntato tanto, possiamo solo cercare di analizzare le sue partite e le nostre partite. A Torino abbiamo fatto una buona gara, ma non possiamo dire di essere contenti. Per me le grandi partite sono un’altra cosa. Quando fai quella gara lì, non concedendo praticamente niente, ma poi sei un po’ più pericoloso da quello che sei stato a Torino. E sicuramente non dipende da Dovbyk.”