“Hanno deciso di farci perdere”: Roma, il disegno adesso è chiaro | Finalmente ci sono le prove
Il rapporto tra la Roma e il cosiddetto sistema calcio è stato spesso conflittuale. Un concetto che viene ribadito ancora una volta
Il rapporto tra i palazzi del potere e la Roma è stato sovente oggetto di furiose polemiche e accese discussioni. Fin dai tempi della grande rivalità con la Juventus nei primi anno ottanta, il club giallorosso ha percepito una certa ostilità da parte della Federazione e degli arbitri.
La prima pietra dello scandalo, l’evento che ha dato il via alla crociata giallorossa contro arbitri e sistema fu il gol realizzato a Torino il 10 maggio del 1981 dal difensore Maurizio Turone a un quarto d’ora dalla fine del match scudetto contro la Juve.
Una rete che con ogni probabilità avrebbe consentito ai giallorossi di vincere sia la partita che il campionato ma che venne annullata dall’arbitro Bergamo su segnalazione del guardalinee per un fuorigioco rivelatosi inseguito inesistente.
Sono trascorsi più di quarant’anni da quell’evento ma da allora nulla o quasi è cambiato. Il rapporto tra la Roma e il potere calcistico, sia in Italia che in Europa, resta piuttosto complesso e non molto sereno. Del resto quanto accaduto poco più di un anno fa è una ferita che ancora brucia dalle parti di Trigoria.
Roma, tutto fu deciso a tavolino: arriva il verdetto definitivo
Il ricordo della finale di Europa League disputata a Budapest tra i giallorossi di Mourinho e il Siviglia scatena ancora oggi sentimenti come rabbia e risentimento tra i sostenitori giallorossi. Le decisioni dell’ineffabile arbitro inglese Anthony Taylor indirizzarono palesemente la gara a favore degli andalusi.
In molti ricorderanno l’infuocato dopo partita con il fischietto inglese preso di mira sia da Josè Mourinho nel garage dello stadio che in seguito in aeroporto da alcuni tifosi romanisti a dir poco inferociti.
Roma, le parole non lasciano dubbi: è andata proprio così
A distanza di oltre sedici mesi da quella notte maledetta Josè Mourinho ha ribadito per l’ennesima volta un concetto già espresso in svariate occasioni: “Non ho mai avuto problemi con l’Uefa, anzi ho un ottimo rapporto con il presidente. Spero solo che le cose vadano meglio rispetto alla finale con la Roma che VAR e arbitro hanno deciso di farci perdere“.
Lo Special One allena ora il Fenerbahce, con il quale disputerà proprio l’Europa League dopo l’eliminazione ai play off di Champions League. I tifosi della Roma sperano invece di vedere Daniele De Rossi alzare il trofeo a Bilbao, il prossimo mese di maggio.