Roma, è lui il tuo numero 10 | ‘Altro che Dybala’: la maglia più prestigiosa è tutta sua
Il paragone con l’argentino e una gerarchia che potrebbe cambiare molto presto in casa giallorossa. Tutti i dettagli.
Se il mercato ha dato una prima indicazione ora ci si aspetta il verdetto del campo per capire o meno se qualcosa sia cambiato. In casa giallorossa esiste un futuro senza Paulo Dybala? Il calciatore argentino possiede dei mezzi tecnici fuori dall’ordinario ma i problemi fisici ogni volta lo condannano a una stagione sempre altalenante.
I tifosi si stanno chiedendo ormai da mesi quale potrebbe essere il futuro del giocatore o forse la risposta la conoscono già. Un leader tecnico part-time che può risolvere le partite più complicate e dare ossigeno al nuovo tecnico giallorosso Ivan Juric.
Il dibattito è ancora aperto e ci sono almeno due elementi da sottolineare. Il mercato ha riconsegnato al calcio italiano uno dei suoi talenti più cristallini ma allo stesso tempo non è ancora stato risolto il possibile dualismo con Matias Soulé. Sarà infatti possibile vederli agire insieme sulla trequarti?
Se poi aggiungiamo la presenza in rosa di Tommaso Baldanzi, i dubbi crescono ancora di più. L’aspetto più curioso di questa vicenda è che nessuno tra i tre giocatori citati meriterebbe la dieci o almeno è questo il parere di un opinionista importante.
La maglia più ambita
Al di là degli interpreti la nuova Roma dovrà trovare concretezza e punti per la classifica. Bisogna risalire la china e spegnere sul nascere le prime voci di una crisi. Il lavoro del ds Ghisolfi dovrà essere pesato sul campo, con nuovi interpreti pronti a fornire il proprio contributo.
E se la Roma avesse tutte le risposte già nella sua rosa? È quanto sostiene Ricardo Faty, ex giocatore giallorosso nelle stagioni 2006/2007 e 2009/2010, intervenuto in diretta a TeleRadioStereo 92.7.
Le Fée scala la gerarchia
Secondo Faty sarebbe questa la strada da seguire per il ruolo da trequartista: “Le Fée è bravo, in Ligue 1 ha dimostrato il suo valore. Il punto interrogativo è l’adattamento alla Serie A, che è un campionato tosto. Lui comunque dovrà dimostrare un po’ più di carattere ma è un giocatore di qualità ed è molto dinamico, può fare bene”.
A quel punto rischia il posto Dybala? “Per me è un vero numero 10, un trequartista che sa giocare e posizionarsi tra le linee. Ero allo stadio contro l’Empoli, non è stato il miglior esempio ma ho visto che giocava da regista: per me, però, è più a suo agio sulla trequarti o dietro la punta”. Ora Juric dovrà decidere come inserire il francese nel suo spartito.