“Il suo ruolo non è quello”: De Rossi corretto dal suo ex allievo | Non lo salva nemmeno l’esonero
Daniele De Rossi è stato corretto da un ex giallorosso che quando giocava con lui molti consideravano il suo allievo, ecco la questione
Mercoledì 18 settembre è ufficialmente terminata la parentesi di Daniele De Rossi alla guida della Roma. Un esonero improvviso, frutto di un rendimento negativo in questo inizio di campionato. Tre punti conquistati in quattro partite sono stati ritenuti un ruolino di marcia insufficiente per i Friedkin che hanno optato per dare uno scossone alla squadra.
Al suo posto è stato scelto come nuovo tecnico dei giallorossi Ivan Juric. Il croato torna su una panchina di A dopo aver gestito il Torino e averlo portato a un passo dalla qualificazione in Conference League la scorsa stagione, con un ottimo girone di ritorno e la valorizzazione di Buongiorno e Bellanova, entrambi poi ceduti da Cairo.
A Genova i capitolini sono andati a un passo dalla vittoria, sfumata all’ultimo minuto a causa della rete siglata da De Winter, fatale per il destino di De Rossi. I tifosi sono rimasti spiazzati da questa notizia.
Juric affronterà un periodo delicato per dimostrare di avere le capacità di meritarsi questa chance. Oggi all’Olimpico ha affrontato la capolista Udinese mentre giovedì ci sarà il debutto in Europa League, sempre in casa, contro l’Athletic Bilbao.
Le Fèe va schierato sulla trequarti, De Rossi lo vedeva come regista
Poco prima dell’annuncio dell’esonero di De Rossi, un ex compagno di squadra, Ricardo Faty, è intervenuto in diretta a TeleRadiostereo 92.7. e ha raccontato di aver assistito dal vivo alla partita persa dai giallorossi contro l’Empoli.
In quell’occasione Le Fèe è stato schierato da regista quando Faty lo vede meglio come numero 10 sulla trequarti: “Le Fée è bravo, in Ligue 1 ha dimostrato il suo valore. Il punto interrogativo è l’adattamento alla Serie A, che è un campionato tosto. Per me è un vero numero 10, un trequartista che sa giocare e posizionarsi tra le linee“.
Da allievo a maestro, Faty e il consiglio (vano) a De Rossi
Faty è stato per certi versi allievo di De Rossi nei due anni in cui ha giocato nella Capitale, quando l’ormai ex allenatore della Roma era un centrocampo di caratura internazionale da cui apprendere molto ma stavolta si è permesso di non condividere la sua idea riguardo alla posizione da assegnare a Le Fèe.
Parla anche di un altro connazionale, arrivato per rinforzare la mediana, come Koné: “Lui è cresciuto nell’Accademia di Parigi proprio come me, ha tanta personalità ed è uno su cui puntiamo di più in Francia per il dopo Kantè. Sono stato molto contento quando lui ha accettato la Roma”.