‘Hanno escluso i senatori’: Roma, tremano le pareti di Trigoria | Mai successa una cosa simile
È successo e sta succedendo di tutto a Trigoria. Con i Friedkin tornati negli Stati Uniti, fuoriescono retroscena incredibile.
Trigoria è stata una Babele, ammesso e non concesso che continui ad esserlo. D’altronde i Friedkin se ne sono lavate le mani, preferendo tornarsene negli Stati Uniti ed evitando di assistere a Roma-Udinese.
Da una parte hanno fatto bene considerando quello che l’Olimpico avrebbe riservato loro in caso di presenza allo stadio.
Il problema è che ne stanno succedendo di tutti i colori a Trigoria: litigi, esoneri, dimissioni, senza sapere cosa sia successo veramente visto che le dichiarazioni dei Friedkin si sono limitate a scarni comunicati.
Il primo: l’esonero di Daniele De Rossi. Il secondo: le dimissioni di Lina Souloukou. Già, alla fine ci hanno rimesso entrambi i litiganti: sia l’allenatore sia il CEO giallorossi, anche se in modalità differente. Stringi-stringi tutti e due non metteranno più i piedi in una Trigoria messa a soqquadro dalle vicende della settimana scorsa.
Proprio per questa mancanza di comunicazione chiara, non passa giorno che non vi sia una notizia “unofficial”. I media parlano di una forte lite tra De Rossi e Lina Souloukou prima dell’esonero. Le agenzie hanno rivelato addirittura di una CEO messa sotto scorta, nel mirino di tifosi giallorossi facinorosi. Non solo.
Cosa accade a Trigoria?
La domanda sorge spontanea. Cosa accade a Trigoria in questi giorni? Si possono fare soltanto supposizioni, ma retroscena e indiscrezioni riempiono la quotidianità giallorossa. E ancora: cosa pensano i giocatori di questa storia?
In primis Dybala. A quanto pare a Juric non interessa nulla che se Paulo giocherà 14 partite (per 45’) il suo rinnovo sarà automatico. Una delle frizioni tra Daniele De Rossi (che voleva schierare sempre Dybala) e Lina Souloukou non c’è più. E ancora.
La mossa dei giocatori
Quella rosa dei romanisti per niente affatto unita in occasione dell’esonero di Mourinho, si sarebbe ricompattata in occasione del divorzio unilaterale da De Rossi. Dopo l’esonero a sorpresa di Daniele De Rossi, il capitano e il vicecapitano della Roma hanno chiesto e ottenuto un confronto con la dirigenza per cercare di farla tornare sui propri passi. Alla notizia dell’esonero di De Rossi, avvenuta si dice all’improvviso, in chat e tramite internet, Pellegrini e Mancini hanno anche voluto sapere perché erano stati interpellati Dybala e Paredes, e non loro, sulla questione.
Così c’è stato un faccia a faccia particolarmente intenso, racconta il Corsport tra il capitano giallorosso e il suo vice, esprimendo una totale compattezza intorno al proprio allenatore. Non è servito a salvare De Rossi, ma ora non c’è più nemmeno lei, Lina Souloukou, la principale responsabilità della cacciata di DDR, le cui dimissioni sono state accettate senza colpo ferire. Una mossa per riportare la quiete dopo la tempesta? Chissà, beato chi ci capisce qualcosa con i Friedkin.