“Il prossimo sarà Lorenzo Pellegrini”: il capitano la paga carissima | Cosa succede a gennaio
Acque agitate in casa Roma dopo una settimana terribile. De Rossi e Lina Souloukou, ora tocca a capitan Pellegrini finire nell’occhio del ciclone.
Roma-Udinese è passata quasi inosservata, in secondo piano. Un po’ come l’arrivo in sordina del nuovo allenatore dei giallorossi, Ivan Juric. Che prima di pensare a risollevare la squadra, la deve difendere dal caos societario.
Una settimana da incubo, espressione di una società assente ed enigmatica, che latita in comunicazione, quindi indecifrabile, come confermato dalle modalità con cui sono stati esonerati prima Mourinho, poi De Rossi.
Identiche modalità, di punto in bianco nel 2024 sono saltati lo Special One e uno dei figli di Roma, con litigate furibonde annesse in entrambi i casi anche se con persone differenti: Ryan Friedkin il primo, Lina Souloukou. Con una grande differenza: i rapporti tra i Friedkin e Mou erano da tempo ridotti all’osso.
Con De Rossi, la sera prima dell’esonero, c’era stata una cena, letta da tutti i media allo stesso modo: serve una netta inversione di tendenza, ma la fiducia nell’allenatore sembrava esserci da parte dei Friedkin. Non solo. De Rossi aveva da poco firmato in triennale mentre Mourinho era comunque in scadenza.
Caos infinito
La progettualità è andata a farsi benedire con l’esonero di De Rossi. Il problema è che è saltata anche chi ha in pratica favorito la cacciata di DDR. Lina Souloukou, da giorni sotto scorta e nel mirino di alcuni tifosi giallorossi, ha dato le sue dimissioni da CEO proprio nel giorno di Roma-Udinese.
Nuovamente la conferma del totale chiarimento da parte dei Friedkin sta tutta in uno scarno comunicato. “Ringraziamo Lina per la sua dedizione in una fase particolarmente critica per il Club e le auguriamo il meglio per le sue future sfide professionali”. Le motivazioni societarie che hanno portato i Friedkin all’accettare la mossa di un CEO comunque in difficoltà, non ci sono. Da qui un caso infinito.
Avanti il prossimo… caso
In questo clima di assoluta incertezza, Ivan Juric si trova a dover lavorare, a caccia di risultati, perché lo stesso allenatore ha detto in conferenza stampa che la società vuole vedere una Roma in Champions League, nonostante queste condizioni.
“La Roma ha colto il momento di difficoltà esonerare De Rossi. La decisione era già presa”. Così Enrico Maida a Radio Radio. Parole che fanno riflettere e che potrebbero anticipare novi scossoni: “I Friedkin non fanno sconti a nessuno – ipotizza – il prossimo caso sarà Lorenzo Pellegrini. Si è messo di traverso per far restare De Rossi”. Pagherà anche lui? In mancanza di comunicazione societaria, può essere tutto. E il suo esatto contrario.