Friedkin ci ripensa, dietrofront a sorpresa | ‘Decisione annullata’: aumenta il caos in vista del futuro
I Friedkin sono in confusione, avevano appena preso una decisione importante per la Roma e hanno deciso di ritornare indietro
Continua il periodo di cambiamenti in casa Roma. L’inizio di stagione negativo è costato la panchina a Daniele De Rossi. I Friedkin avevano rinnovato il contratto del tecnico prima del termine dello scorso campionato per i prossimi tre anni e hanno deciso di cacciarlo dopo tre punti raccolti nelle prime quattro giornate. Una scelta fortemente contestata dai tifosi, con la squadra che si è detta molto dispiaciuta.
Il forte legame con la piazza e con i giocatori ha reso questa separazione decisamente sofferta. Inoltre, non c’erano nell’aria segnali di questo addio che ha colpito tutti, in quanto avvenuto all’improvviso.
Al suo posto è stato scelto come tecnico Ivan Juric, reduce da alcune buone stagioni alla guida del Torino. Un allenatore con le idee chiare, che pretende sacrificio e attaccamento alla maglia e che si trova in un altro ambiente caloroso dopo quello granata.
La proprietà ha dato due obiettivi da raggiungere. Il primo è quello di valorizzare i molti giovani presenti in rosa, con la speranza che possano garantire delle plusvalenze. Il secondo è quello di centrare la qualificazione alla prossima Champions League.
I Friedkin ci ripensano, ai vertici della Roma domina la confusione
De Rossi non è stata l’unica figura ad aver lasciato la Roma negli scorsi giorni. Ha infatti deciso di dimettersi Lina Souloukou dal ruolo di amministratrice delegata del club. Il sostituto designato sembrava essere Lorenzo Vitali, già all’interno della dirigenza dei giallorossi e invece non sarà così.
Una soluzione interna sembrava la più idonea per gestire la transizione e invece il nuovo CEO sarà scelto dopo una selezione di diversi profili esterni.
Anche Ghisolfi deve sentirsi in discussione, molto dipenderà dai risultati di squadra
In questo momento a Trigoria i dirigenti di riferimento restano il segretario generale Maurizio Lombardo e il direttore sportivo Florent Ghisolfi.
Il francese non ha, però, il posto assicurato. I Friedkin hanno investito oltre 100 milioni nell’ultima campagna acquisti e il rendimento dei nuovi arrivati sarà il metro di giudizio per valutare il suo operato. La speranza della proprietà americana è che Ghisolfi abbia saputo individuare sul mercato i giocatori che potessero garantire il salto di qualità tecnico della rosa dei capitolini.