Pagelle Roma-Venezia: non lo salva nemmeno la vittoria | L’insufficienza è netta
Pagelle Roma-Venezia, nonostante la vittoria si registrano due importanti insufficienze anche tra le fila giallorosse
La Roma di Ivan Juric era chiamata oggi a trovare la seconda vittoria consecutiva in campionato, un risultato che gli avrebbe permesso di scalare posizioni in classifica, scavalcando in un colpo solo Atalanta e Bologna, che nella serata di ieri non sono andate oltre il risultato di 1-1 in casa dei rossoblu.
I tre punti erano fondamentali in chiave morale, per provare a ricucire il rapporto con la tifoseria, che anche oggi ha disertato lo stadio nei primi quindici minuti del match. Giallorossi che sono apparsi poco cinici e poco pericolosi, in particolare nel primo tempo, subendo e non poco le ripartenze degli ospiti.
I Leoni Dorati sfruttano così le incertezze della formazione capitolina, riuscendo anche a trovare il gol del vantaggio verso la fine della prima parte di gara. Nella ripresa si manifestano le stesse trame viste nel primo tempo, con gli ospiti ancora pericolosi in contropiede e che si vedono annullare per fuorigioco la rete del raddoppio.
Una prestazione che nonostante i tre punti conquistati lascia parecchie incognite per il futuro, e che dimostra quanto ancora debba lavorare Juric per riuscire a rimettere questa squadra sui giusti binari
Pagelle Roma-Venezia, la prima volta di Pisilli grazia i giallorossi
Nella seconda parte di gara un’incertezza iniziale aveva fatto pensare al peggio i tifosi giallorossi, già in clima di contestazione per la vicenda legata all’addio di De Rossi. Molto bravo Juric, che grazie ai cambi riesce a ridisegnare la squadra, e a trovare le giuste trame offensive per provare a cercare la rimonta. Buona la prestazione di Cristante (6,5), suo il gol che apre le marcature per i giallorossi con un tiro da fuori deviato. Ancora una volta tra i migliori in campo risulta Svilar (7), che rende possibile la rimonta romanista grazie ad un miracolo a tu per tu con l’attaccante del Venezia.
Prima gioia tra i grandi per Pisilli (7), che al terzo tentativo trova il gol di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato siglando il gol del 2-1. Diverso il discorso per Pellegrini, autore di una prestazione non sufficiente. Brutta prestazione anche per Soulé (5), che oggi era chiamato a dimostrare tutto il suo valore, ma che ancora una volta non è riuscito ad essere incisivo. Sottotono anche Artem Dovbyk, che mette fine ad una striscia di tre partite consecutive a segno.
Roma, una vittoria per tornare a sognare
Tanta sofferenza, forse anche troppa per la Roma di Juric, che oggi era chiamata a vincere, ma soprattutto a convincere per tornare non solo a scalare la classifica ma anche a provare a ricucire il rapporto con la tifoseria. Al momento i giallorossi si trovano al nono posto, ma indietro solo di tre punti rispetto alla Juventus capolista.
Ovviamente il titolo resta fuori dalla portata, ma continuare a vincere può dare la giusta spinta dal punto di vista morale per raggiungere gli obbiettivi prefissati sia in Serie A che in Europa League.