Futuro a Roma? È una possibilità | L’ex giallorosso pensa al ritorno: con lui fu quasi scudetto
Ritorno di fiamma per la Roma. L’ex giallorosso non dimentica il suo passato nella Capitale, quando per poco non fu scudetto.
Ci sarà tempo e modo per Ivan Juric di plasmare una Roma vincente e convincente. Per ora serve soltanto risalire una classifica figlia di una falsa partenza che è costata la panchina a Daniele De Rossi. In tal senso il successo contro il Venezia, di rimonta e a fatica, è un toccasana.
È il secondo successo di fila, dà continuità al 30 all’Udinese, un 2-1 al Venezia in cui i giallorossi hanno avuto il merito di trasformare i fischi dell’intervallo di un Olimpico ancora in modalità contestazione, in grido di gioia al gol di Pisilli.
Certo, c’è tanto da fare, sia a livello tecnico sia in quello dirigenziale visto che i Friedkin devono completare la rivoluzione trovando il nuovo CEO, l’erede della dimissionaria Lina Souloukou, colei che più di tutti ha voluto la cacciata di De Rossi.
Tempo al tempo. Per il momento i risultati vengono prima delle prestazioni, in tal senso ben venga un successo tanto striminzito quanto indispensabile per il futuro prossimo della Roma. Quello anteriore, chissà, potrebbe rivedere un ritorno di una vecchia conoscenza del popolo giallorosso.
Mi ritorni in mente
Il passato non si dimentica, proprio come recita un coro giallorosso diventato iconico in Curva Sud e un po’ in tutto l’Olimpico, in casa e in trasferta. D’altronde solo chi vive il quotidiano a Trigoria e l’esperienza alla Roma, può capire che vuol dire.
“Io ci vengo spesso a Roma”. Parola di Rudi Garcia, allenatore della Roma per due stagioni e mezza. La prima indimenticabile: 85 punti valsero il secondo posto, il record assoluto di punti in campionato della Roma in una singola stagione, superato in seguito da Luciano Spalletti. La semi di Coppa Italia alla stregua di una mezza ciliegina sulla torta.
Del diman non v’è certezza
Secondo posto anche nella stagione susseguente, anche se stavolta non è la Roma spumeggiante dell’annata precedenti. Meno vittorie, meno punti, diminuiscono i gol fatti e aumentano quelli subiti. Il ritorno nell’Europa che conta finisce nella fase a gironi di Champions. La terza dura la metà, Rudi Garcia viene esonerato in luogo di Luciano Spalletti.
“Abbiamo fatto grandi risultati, anche se 10 anni fa. I romani mi hanno accolto bene, mia figlia è anche italiana quindi sono anche io mezzo italiano”. Tra il serio e il faceto, in occasione del Premio Colalucci 2024, Rudi Garcia lo dice: “Sono stato male in occasione dell’esonero di De Rossi, ma non ho mai parlato con Ghisolfi. Un mio ritorno? Mai dire mai, vediamo che cosa mi riserva il futuro”.