Lo vogliono tutti tranne i Friedkin | Ennesimo smacco per i tifosi: distrutto il sogno di una città
L’ambiente Roma è in fermento. Il buon impatto di Juric sulla squadra non basta a spegnere la rabbia e la delusione di molti tifosi
In questo momento esatto c’è una Roma che inizia a funzionare a rendere al meglio e ce n’è un’altra che è invece ancora tutta da costruire. La prima è la squadra: superato lo shock dell’esonero a sorpresa di Daniele De Rossi, Dybala e compagni hanno iniziato a lavorare alla grande sotto la guida di un entusiasta Ivan Juric.
La seconda Roma è invece una sorta di landa desolata e deserta. La società in questo momento è priva di figure di riferimento, di manager capaci ed efficienti in grado di far crescere l’intera struttura dirigenziale.
L’unica figura operativa a tutti gli effetti è il direttore dell’area tecnica Florent Ghisolfi che in seguito alle dimissioni dell’ormai ex amministratore delegato Lina Souloukou ha acquisito una visibilità finora sconosciuta. Ma per il resto a Trigoria esiste un vuoto di potere che andrà colmato al più presto.
Nelle ultime ore una larga parte della tifoseria giallorossa, soprattutto attraverso le radio e le piattaforme social, ha indicato il nome di un ex giocatore molto amato da tutto l’ambiente romanista e che potrebbe davvero mettere d’accordo tutti.
Lo vogliono tutti, Friedkin nicchia: è l’ex campione più amato
Non si tratta però, come facilmente si può immaginare, di Francesco Totti che in più occasioni ha posto la sua candidatura a occupare un ruolo di primo piano a livello dirigenziale senza però mai ricevere un segnale di apertura da parte dei Friedkin.
L’ex capitano e numero dieci sembra tagliato fuori una volta per tutte dai piani di ristrutturazione societaria che la proprietà ha messo in conto di realizzare. È dunque un altro l’ex giallorosso che potrebbe tornare a Trigoria in qualità di dirigente di primi piano.
Friedkin, perché non ti affidi a lui? I tifosi insistono
Si tratta di Zbigniew Boniek, sessantotto anni, un passato da grande campione e un presente da uomo delle istituzioni: presidente della Federcalcio del suo paese, la Polonia, e vicepresidente dell’UEFA oltre che braccio destro di Ceferin a Nyon.
Boniek, interpellato proprio in merito a questo argomento, ha smentito a malincuore di aver avuto contatti con il presidente Friedkin: “Ho detto che mi piacerebbe molto fare qualcosa per la Roma, ma non dipende solo da me“. Nessuno, finora, lo ha interpellato.