Maxi lite in casa Roma, le due fazioni sono uscite allo scoperto | Giallorossi spaccati a metà
Non è stato facile sedare la situazione che si stava creando. Si accende ancora una volta lo scontro su un tema assai delicato.
Due mondi a confronto in quella che è diventata una vera e propria battaglia mediatica e non solo. A Roma non ci si annoia mai e in quest’ultima vicenda c’è molto del recente passato. Uno spogliatoio non certamente impermeabile a voci, commenti e dissapori.
Un tecnico come Daniele De Rossi che ha pagato a caro prezzo l’accusa di non essere in grado di gestire grandi calciatori e giovani promesse. Forse con Ivan Juric la musica sarà diversa, sicuramente più dura rispetto a quella che ha accompagnato i tanti prepartita.
La Roma è anche dei tifosi e questi devono sapere che cosa sta succedendo. Non si tratta di un duello in campo, il terreno di gioco sul quale si sta discutendo è lontano dal calcio. Spesso le chiacchiere da bar hanno il sopravvento rispetto a questioni molto più serie.
Si finisce così a criticare un calciatore a pochi minuti dal debutto, senza ricordarsi i veri problemi di una squadra ancora alla disperata ricerca della propria identità. Si tratta soltanto di una questione di tempo?
Il calciatore che divide
Se a pochi passi dall’esonero di De Rossi in tanti avevano tirato fuori i possibili litigi nello spogliatoio, ora la situazione sembra alquanto diversa e il clima tutto sommato più sereno. Non è successo nulla di strano o di preoccupante. Semplicemente due fazioni social hanno preso posizioni diverse.
Al centro del dibattito il debutto e i primi numeri di Saud Abdulhamid, passato nel giro di pochi giorni da essere oggetto misterioso della rosa a possibile risorsa come vice Celik. Il suo debutto in Europa League ha fatto molto discutere.
Fenomeno social
Se per i tifosi arabi, che conoscono molto bene il terzino, le aspettative sono ancora molto alte, non sono dello stesso parere i tifosi giallorossi. Ecco lo scontro a distanza. Abdulhamid muove le folle sui social, essendo un vero e proprio personaggio mediatico.
Se in Italia in tanti hanno storto il naso dopo i primi movimenti in campo di un giocatore che deve crescere ancora molto (“si deve adattare” citando Juric, ndr), i suoi vecchi e nuovi sostenitori lo considerano ancora un giocatore forte. Chissà se l’ormai celebre Curva Saud saprà aspettare i progressi del calciatore segnalato ai giallorossi da Roberto Mancini.